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  • Saman: Assistente sociale al processo, "Avevamo percezione che fosse in pericolo"

    Reggio Emilia, 31/3/2023 - Processo Saman: “Avevamo tutti percezione che fosse in pericolo. Mi disse che era stata picchiata dal padre, che le aveva lanciato un coltello”. Alla terza udienza le parole dell'assistente sociale che per prima seppe del matrimonio combinato e la convinse ad andare in comunità. In aula anche il maresciallo dei Carabinieri di Frosinone che raccolse la denuncia del fidanzato Saqib, addolorato e scosso dalle minacce.

    [Video - Il servizio Tgr Rai Emilia Romagna]

  • Marzia Capezzuti: rinviato a maggio incidente probatorio

    Salerno, 31/3/2023 - Marzia Capezzuti: Il gip ha rinviato al 9 maggio l'udienza per l'incidente probatorio. Il perito incaricato della relazione medico legale su tempi, cause e luogo della morte aveva chiesto una proroga di 30 giorni. La procura di Salerno indaga cinque persone della famiglia che la ospitava per omicidio e occultamento di cadavere.

    [VIDEO INTEGRALE]


  • Michele Cilli: condannati i due imputati

    Trani, 31/3/2023 - Michele Cilli: Il gup di Trani ha condannato con rito abbreviato a 18 anni e 8 mesi Dario Sarcina, accusato di omicidio, e a 5 anni e 8 mesi Cosimo Damiano Borraccino, per concorso con lui in soppressione del cadavere del giovane scomparso a Barletta la sera del 15 gennaio 2022. Il pm aveva chiesto rispettivamente 20 e 5 anni. Le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza in città utilizzate per ricostruire percorsi e orari. Il corpo non ancora ritrovato.

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  • Ritrovato dopo l'appello l'uomo scomparso dalla provincia di Avellino

    Avellino, 30/3/2023 - Ritrovato, sta bene, l’uomo di 71 anni scomparso ieri pomeriggio con la sua auto dalla provincia di Avellino. Lo comunicano i familiari, che avevano lanciato per lui un appello alla fine dell’ultima puntata di “Chi l’ha visto?” e ringraziano tutti.

  • Ritrovata dopo l'appello la giovane scomparsa dal Parmense

    Parma, 30/3/2023 - Ritrovata e soccorsa la giovane donna che si era allontanata in circostanze allarmanti dalla provincia di Parma il 29 marzo, dopo aver lasciato l’auto presso un centro commerciale. Lo comunicano i familiari, che avevano lanciato per lei un appello nell’ultima puntata di “Chi l’ha visto?” e ringraziano tutti.

  • Incendio azienda chimica a Novara: "Tenete finestre chiuse"

    Novara, 29/3/2023 - Incendio in azienda di solventi a Novara: “Nessun danno a persone. Tenere le finestre chiuse e gli studenti in classe. Situazione sotto controllo”, il sindaco Alessandro Canelli dopo l’esplosione a San Pietro Mosezzo. Altissima colonna di fumo nero, portato dal vento anche verso la Lombardia. Ci sono segnalazioni di pericolo o gravi disagi?

    [TGR RAI PIEMONTE]

  • Ritrovato senza vita l'operaio scomparso dal Lecchese

    Lecco, 29/3/2023 - Ritrovato purtroppo senza vita l’operaio scomparso in provincia di Lecco il 24 marzo. Il corpo ritrovato nei boschi verso i quali era stato visto allontanarsi. Condoglianze ai familiari, che avevano pubblicato per lui un appello sul sito e i social di “Chi l’ha visto?”.

  • Morte cacciatore: nuova archiviazione per Giuseppe Mastroeni

    28/3/2023 - Giuseppe Mastroeni fu davvero vittima di un incidente? “Dopo questa lunga battaglia mi sento distrutta, perché non si è ancora pervenuti a una verità”. La moglie del cacciatore morto il 23 novembre 2017 a Monte Cavallo rende noto di aver appreso della nuova archiviazione delle indagini della procura di Messina, che erano state riaperte dopo il suo appello a “Chi l’ha visto?”. Qualcuno ha informazioni utili?

    [VIDEO INTEGRALE]


  • Saman: il padre non uscirà dal carcere su cauzione

    Reggio Emilia, 28/3/2023 - Saman: Il padre resta in carcere, respinta in Pakistan la sua istanza di rilascio su cauzione. Il magistrato di Islamabad ha fissato al 30 marzo la prossima udienza sull'estradizione in Italia di Shabbar Abbas, disponendo che venga nominato un difensore d'ufficio in sostituzione del suo, che aveva chiesto un rinvio perché impegnato fino al 25 aprile.

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  • Morto un anno fa nel rogo dell'auto: Appello della famiglia di Alessandro Femia

    Roma, 28/3/2023 - Morto nel rogo dell’auto: “Mi chiamavo Alessandro Femia…”, in forma di lettera scritta da lui il nuovo appello a testimoni affisso dai familiari dove il giovane ha perso la vita un anno fa a #Roma #Centocelle. La procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta per omicidio stradale, la famiglia si oppone e ribadisce: “Poteva essere salvato”. Qualcuno ha immagini o informazioni utili a capire cosa è successo dopo l’impatto con il bus?

    “Avevo 25 anni, ero un lavoratore, avevo una fidanzata, tanti amici e una famiglia che mi amava.

    La mattina di sabato 26 marzo 2022 a Roma all’incrocio tra Via dei Castani angolo Via dei Faggi alle ore 4.37 la mia auto una VOLKSWAGEN SCIROCCO nera ha avuto un impatto con un mezzo #Atac a metano.

    Subito dopo lo scontro ‘qualcuno’ ha dichiarato di avermi visto scendere dalla macchina con il cappuccio nero sulla testa ed allontanarmi zoppicando dalla mia vettura. Non era vero.

    Ero seduto in macchina al mio posto di guidatore. Intorno a me c’era gente che prendeva gli estintori, chiacchierava, chiamava i soccorsi. Qualcuno scattava foto e video, poi i vigili del fuoco con gli idranti, ma nessuno ha visto che ero lì ed ero visibile a pochi metri di distanza.

    Ho aspettato che qualcuno mi venisse a tirare fuori, mentre le fiamme iniziavano ad alzarsi. Ho aspettato, aspettato, ma non è arrivato nessuno.

    Nessuno ha aperto il mio sportello, nessuno ha rotto un finestrino, nessuno ha provato ad aprire il portabagagli e vedere chi ci fosse all’interno della macchina.

    Eppure io ero lì. I fumi hanno iniziato ad entrare nell’abitacolo, non c’era più aria e non riuscivo più a respirare. Sono morto.

    Dopo un po’ sono arrivate anche le fiamme, prima nella parte anteriore della mia macchina poi mi hanno raggiunto.

    Le fiamme mi hanno carbonizzato. Sono stato trovato all’interno della mia auto solo alle ore 7.00 di mattina. Eppure io ero lì dalle 4.37. L’autopsia dimostrerà al mondo che non sono morto a causa dell’incidente ma proprio per i fumi inalati.

    La mia famiglia da un anno cerca informazioni e grazie alla generosità di tante persone perbene sono riusciti ad avere alcuni video e foto in cui è palese che qualcuno avrebbe potuto salvare la mia vita.

    Ancora oggi in molti si chiedono perché sono stato lasciato morire in questo modo orribile. Avevo solo 25 anni e una vita da vivere. Per questo vi chiedo, se siete in possesso di foto o video che sarebbero molto utili alla mia famiglia di contattarli anche in forma anonima.

    È un dovere morale nei confronti della vita umana, affinché quello che è accaduto a me non accada mai più a nessun altro”.