Bari, 8/7/2025 - Palmina Martinelli arsa viva: “Fu omicidio, non si è suicidata”, le conclusioni del gip di Bari che ha disposto l'archiviazione delle indagini riaperte nel 2016 sulla 14enne di Fasano (Brindisi) trovata avvolta dalle fiamme in casa l'11 novembre 1981 e morta dopo 22 giorni di agonia. Avrebbe tentato di sottrarsi ad un giro di prostituzione minorile. Indagato per omicidio aggravato in concorso con ignoti e per false informazioni al pubblico ministero era un cognato. “Gli esiti investigativi - scrive il giudice - hanno permesso di ritenere definitivamente accertato l’omicidio quale causale della morte di Palmina, sgombrando il campo dalle tesi del suicidio o della morte accidentale, diversamente da quanto sostenuto nei processi degli anni ‘80”, che videro l’assoluzione definitiva di due uomini. “Rilevantissima”, per il gip, la consulenza medico legale, secondo cui “prima della vampata e dell’incendio, Palmina aveva entrambe le mani a protezione del volto e, dunque, l’incendio che l’attingeva non poteva che essere stato causato intenzionalmente da terze persone”. Nel decreto è citata anche la testimonianza a “Chi l’ha visto?” nel 2010 dell’amica di Palmina, sul progetto di fuggire insieme in Germania. Tuttavia, conclude il gip, “si deve tristemente prendere atto che le pur approfondite indagini da ultimo svolte non hanno consentito di raggiungere alcuna certezza processualmente spendibile in ordine all’autore (o agli autori) dell’orrendo delitto”. Tra le cause citate “il lungo tempo trascorso dal fatto, l’avvenuta assoluzione in via definitiva di taluni soggetti a suo tempo coinvolti nelle indagini” e “la morte di altri”.
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[Video - La voce di Palmina Martinelli nella puntata dell'8 aprile 2015]