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Scomparso

Salvatore Scala

Sesso:M
Età:21 (al momento della scomparsa)
Corporatura:esile
Statura:180
Occhi:castani
Capelli:castani
Abbigliamento:Jeans blu scuro, un giubbino verde con collo di pelliccia nero, portava con sé uno zainetto di jeans chiaro
Scomparso da:Napoli
Edizione:1995/1996
Data della scomparsa:30/01/1996
Data pubblicazione:13/02/1996

Salvatore Scala, 21 anni, vive a Napoli con i genitori. Dal 30 gennaio 1996 non ha dato più notizie di sé. Al momento della scomparsa portava i capelli rasati a zero. Ha con sé un walkman e i documenti.

  • 7 luglio 2003

    Salvatore Scala è scomparso da Napoli la sera del 30 gennaio 1996. Ha trascorso il pomeriggio con gli amici che lo hanno accompagnato alla metropolitana. Da quel momento nessuno ha più saputo nulla di lui. Il padre gli ha rivolto un appello: "Salvatore caro, guarda che sono sette anni che qua non si sta vedendo né notte né giorno per la tua assenza. Da quando te ne sei andato tu, non ci siamo raccapezzati più". Prima della sua scomparsa Salvatore Scala ha vissuto con i genitori in un quartiere popolare di Napoli, stretto tra la stazione e il porto. Ha studiato e si è interessato di arte, letteratura e cinema. Aspirava ad affermarsi. Una sua amica ha raccontato: "Aveva scelto il nome Icaro perché voleva conoscere il sole, voleva andare verso il sole. Diceva che un giorno sarebbe diventato qualcuno. Di sera amava travestirsi, nel senso che si metteva occhiali enormi, dipinti. Una volta si era messo un pellicciotto che girando fra le luci della discoteca rifletteva tutti i colori". Il travestimento era un divertimento ma serviva anche a permettergli di non passare inosservato. Scala, prima della sua scomparsa, lavorava per l'impresa di pulizie della sorella, ma questo lavoro per lui era frustrante. La sorella ha detto: "Forse si era stufato. Essendo un ragazzo istruito, giustamente non poteva aspirare a questo lavoro, doveva aspirare a qualcosa di meglio". Ad un'amica ha raccontato che gli sarebbe piaciuto fare altro nella vita, magari andare all'estero, a Londra. Dopo aver provato a frequentare senza successo un corso di informatica, la sua attenzione è stata attratta dal mondo dell'occulto. Con alcuni amici ha cominciato anche a fare sedute spiritiche per tentare di comunicare con i suoi idoli del mondo dell'arte e dello spettacolo, costruendosi anche una tavola con lettere e numeri. A Natale del '95 ha avuto una crisi religiosa. Nell'ultimo mese di permanenza a casa ha preso le distanze dall'esoterismo e si è tagliato i capelli a zero assumendo un aspetto monastico. Il giorno prima di sparire Salvatore Scala si è dichiarato a una sua amica, ma i due non si sono capiti e lui le ha lasciato in dono la sua tavola con una poesia incisa sul retro.