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Saman: “Spero ancora che sia viva”, il fidanzato sentito in incidente probatorio

Reggio Emilia, 23/7/2021 – Il fidanzato di Saman ha risposto per tre ore come testimone, in incidente probatorio, alle domande del gip, della pm titolare dell'inchiesta per omicidio premeditato e dei difensori degli indagati. "Mi sento bene dopo la mia testimonianza – ha detto all’uscita dal tribunale -.Mi sono liberato di un peso. Penso che Saman sia ancora viva. Secondo me è sequestrata da qualche parte, bisogna continuare a cercarla. Adesso non ho paura, perché lei non c'è più e il mio cuore era suo. Della mia vita non mi importa più niente". Saqib ha anche riferito di aver denunciato nuovi messaggi di minacce, ricevuti dopo quelli rivelati a “Chi l’ha visto?”. "Non abbiamo le prove che sia il padre di Saman o qualcuno della famiglia a minacciarlo. Potrebbe essere anche qualche mitomane. Abbiamo consegnato tutti i messaggi agli inquirenti ai quali abbiamo chiesto di investigare perché vogliamo arrivare ad una conclusione", ha precisato il suo legale, avvocato Claudio Falleti. In merito all’audizione, Falleti ha detto che Saqib “ha dato semplicemente testimonianza di quel che sa. Speriamo che la cosa si concluda per il meglio, non puntiamo il dito contro nessuno, vogliamo solo la verità". "Il ragazzo ha fatto un racconto lunghissimo, è stato ben preparato, ha aggiunto tante cose nuove, dobbiamo guardare bene gli atti", ha detto al termine Lalla Gherpelli, avvocato di Danish Hasnain, lo zio ricercato con l’accusa di omicidio premeditato, sequestro di persona e occultamento di cadavere. All’incidente probatorio, in collegamento video dal carcere, ha partecipato anche Ikram Ijaz, il cugino della ragazza scomparsa, estradato dalla Francia. “Abbiamo fatto diverse contestazioni, ma non possiamo entrare nel merito", hanno dichiarato i suoi difensori, avvocati Domenico Noris Bucchi e Luigi Scarcella.

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