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Scomparso

Fatta a pezzi nel dirupo: “Qualcuno riconosce i suoi tatuaggi?”

Sesso:F
Corporatura:esile
Peso:50
Statura:160
Capelli:neri
Edizione:2021-2022
Data pubblicazione:24/03/2022

I Carabinieri di Borno hanno reso noti, con un appello, i tatuaggi individuati finora dall’Istituto di Medicina Legale di Brescia sui resti di una donna, raccolti in quattro sacchi, rinvenuti lungo la provinciale tra la Val Camonica e la Val di Scalve il 20 marzo. Diversi raffigurano scritte o sigle: “step by step” sulla caviglia destra, “wanderlust” sulla clavicola destra, “elegance is the” sul lato destro della schiena, “be brave” sul gomito sinistro, una “V” rovesciata sulla coscia destra, “fly” sul polso destro, “VV” rovesciate sulla coscia sinistra, “te” sul dorso della mano sinistra. Inoltre, sono visibili una porzione di disegno sul gomito sinistro, e tracce di altri tatuaggi sulle dita della mano destra. La donna era alta circa 160 cm, pesava 50/55 kg, aveva capelli scuri e le unghie delle mani e dei piedi particolarmente curate, con smalto violetto e glitter argentati. Chiunque, in base a queste informazioni, abbia notizie utili per identificarla è pregato di contattare il numero 0364/322800.

  • 28 marzo 2022

    Verifiche dei Carabinieri sulla corrispondenza tra alcuni dei tatuaggi sui resti e quelli di una “influencer lombarda” che non apparirebbe in rete da alcuni giorni. La segnalazione arrivata al quotidiano online “BSnews”, dopo la pubblicazione dell’appello degli inquirenti per identificare il cadavere di una donna, sezionato e raccolto in quattro sacchi rinvenuti il 20 marzo lungo la provinciale tra la Val Camonica e la Val di Scalve. Qualcuno ha informazioni utili?

  • 29 marzo 2022

    Identificata la donna trovata a pezzi in un dirupo a Borno, “molto conosciuta negli ambienti del cinema porno”, stanotte i Carabinieri hanno fermato un vicino. Il 43enne Davide Fontana ha confessato l’omicidio di Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, commesso a gennaio, e l’occultamento del cadavere prima in un congelatore in casa della vittima e poi, una volta sezionato, nei sacchi ritrovati lungo la strada provinciale il 20 marzo. Lo comunica il procuratore di Brescia, Francesco Prete. L’auto in uso alla vittima era transitata quel giorno, proprio in territorio di Borno, condotta dal suo amico e vicino di casa, già controllato in passato a bordo del veicolo. L’uomo, impiegato di banca, si è presentato ai Carabinieri per fornire informazioni sulla donna scomparsa, “offrendo circostanze che subito si rivelavano contraddette dalle emergenze investigative fino a quel momento acquisite”, rende noto Prete. La confessione nel corso della notte, di fronte alle contestazioni del magistrato, durante un formale interrogatorio alla presenza del difensore. Oltre all’auto, Davide Fontana dopo l’omicidio ha continuato a usare anche il cellulare di Carol Maltesi, rispondendo a chi le scriveva fingendosi lei. A cercare la donna sarebbero stati "solo la mamma con alcuni messaggi Whatsapp e l'ex compagno sempre con messaggi, al telefono nessuno", ha raccontato nelle oltre tre ore di interrogatorio in cui ha confessato. A chi scriveva se fosse lei la donna dei tatuaggi, ha risposto ‘io sto bene fortunatamente’".