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Scomparso

Christian Frigerio

Sesso:M
Età:23 (al momento della scomparsa)
Nazionalità:italiana
Statura:168
Occhi:azzurri
Capelli:castani
Abbigliamento:giubbotto "Bomber" di colore nero, maglione rosso di lana, jeans, scarpe da ginnastica e occhiali
Segni particolari:porta il pizzetto e aveva più orecchini all'orecchio sinistro
Scomparso da:Carugate (Milano)
Data della scomparsa:14/11/1996
Data pubblicazione:26/11/1996

Christian Frigerio,23 anni, lavorava come operaio in un'impresa edile. Dopo aver vissuto il dramma della morte del padre sembrava tornato a condurre una vita tranquilla. Il 14 novembre 1996, mentre si trovava fuori per lavoro, ha fatto una strana telefonata al fratello, dicendogli di non muoversi da casa. Durante lo stesso giorno, il suo datore di lavoro ha notato in lui una certa inquietudine. Alle 18, dopo essere rientrato a casa, è uscito di nuovo in bicicletta nonostante la pioggia. Da allora di lui non si è saputo più nulla. Nemmeno la sua bicicletta è mai stata ritrovata.

  • 5 luglio 2004

    Dopo la scoperta dell'omicidio di Fabio Tollis e Chiara Marino la madre di Christian Frigerio è preoccupata per alcune coincidenze con il comportamento del figlio negli ultimi tempi prima della sua scomparsa. In particolare la signora ricorda di avergli sentito nominare le Bestie di Satana, di avergli visto al collo un simbolo satanista e sul corpo quelle che sembravano bruciature e segni di morsi come quelli notati dai genitori dei due giovani assassinati. Christian Frigerio, inoltre, era preoccupatissimo per l'incolumità del fratello, come se temesse ritorsioni su di lui da parte di qualcuno.

  • 19 giugno 2006

    A seguito delle rivelazioni fatte da un amico di Christian Frigerio, il Procuratore della Repubblica di Monza Antonio Pizzi, lo stesso magistrato che ha condotto le indagini sulle Bestie di Satana, ha deciso di riaprire il fascicolo, ormai archiviato, sulla scomparsa del ragazzo.

    Secondo quanto emerso, Christian Frigerio avrebbe confidato all'amico di far parte di una setta satanica e lo avrebbe accompagnato vicino ai luoghi in cui venivano praticati i rituali collettivi con patti di sangue, orge e sacrifici, durante i quali i cosiddetti "capi" davano ordini agli adepti più giovani. Il giovane ha raccontato di essere stato minacciato con un coltello da alcuni ragazzi, che avrebbero costretto Christian Frigerio a seguirli in macchina per andare a compiere uno di questi rituali e che, al ritorno, Frigerio "era viola, picchiato, con bruciature di sigarette e tagli".

  • 21 aprile 2008

    Una guardia giurata ha trovato oggi una borsa nera con delle righe rosse, all'interno della quale c'erano degli attrezzi da lavoro, un cappellino nero di quelli che si allungano fino a coprire le orecchie e una matita che, secondo la signora Frigerio, sarebbero appartenuti a suo figlio Christian. E' stata la stessa donna a dare indicazioni su dove cercare e ad accompagnare il giornalista di Studio Aperto Paolo Capresi su un terreno di Carugate (Milano) vicino a un centro commerciale, dove - ha raccontato il giornalista - "la mamma si ricordava che nel lontano 2003, d'estate era andata in una piscina all'aperto e da lontano aveva visto un giubbotto bomber simile a quello del figlio affiorare dalla terra con vicino una tunica". All'epoca la donna non aveva pensato che quel giubbotto potesse essere del figlio, perché credeva che egli si fosse allontanato volontariamente nel 1996, ma - ha continuato Paolo Capresi - "a seguito di tutte le testimonianze dei pentiti delle Bestie di Satana che raccontavano, invece, dell'uccisione e del sotterramento di Christian, a lei è venuta in mente questa cosa". Secondo la donna quel giubbotto era proprio quello del figlio e probabilmente il suo corpo è sepolto lì.

    Dalle rivelazioni di alcuni personaggi coinvolti nel caso delle Bestie di Satana, su cui sta indagando la Procura della Repubblica di Monza, sembra che Christian Frigerio sarebbe stato ucciso perché avrebbe assistito all'omicidio di una donna. "Chi l'ha visto?" ha lanciato un appello a chi sia a conoscenza della scomparsa di una donna di 30 anni, straniera e bionda, tra settembre e ottobre 1996, nella provincia di Monza, perché potrebbe essere stata la vittima di questo omicidio.

  • 28 aprile 2008

    La settimana scorsa i sostituti procuratori di Monza, Salvatore Bellomo e Vincenzo Fiorillo, hanno interrogato sette dei membri delle Bestie di Satana arrestati. Secondo quanto riferito dal dr. Bellomo "le indagini riguardano la scomparsa di Christian Frigerio, il suicidio di Andrea Ballarin e la morte di una donna, che attualmente è senza identità".

    Anna Lia Frigerio ha raccontato di aver collegato la scomparsa del figlio alle Bestie di Satana appena fu scoperto il gruppo. Lui avrebbe cominciato a frequentare la setta per caso, alla fine del mese di agosto del 1996. Rimasto senza benzina nei pressi della Stazione Centrale di Milano, dove aveva accompagnato un amico che oggi potrebbe fornire informazioni preziose se fosse identificato, Christian Frigerio sarebbe stato soccorso intorno all'una di notte da un ragazzo di passaggio, che abitava lì vicino e con il quale sarebbe poi andato al Midnight Pub. Qui avrebbe avuto i primi contatti con le Bestie di Satana e da quel momento avrebbe cominciato ad uscire tutte le sere e a tornare a casa sempre più tardi. Pur raccontando poco dei suoi nuovi amici, avrebbe tuttavia detto alla madre che uno di loro era un medium che avrebbe potuto aiutarlo a mettersi in contatto con il padre scomparso. Una descrizione che corrisponde a quella data di sé da Mario Maccione nell'interrogatorio del 1 giugno 2004. Un'altra sera Christian è tornato a casa tutto bagnato di birra dicendo che a ridurlo così era stato un certo "Putiferio", soprannome con il quale veniva chiamato Massimiliano Magni. Frigerio avrebbe fatto anche il nome di un altro giovane di Brugherio (Milano), un tatuatore di nome Guerrieri, come Pietro. Alla Fiera di Senigallia (Milano), inoltre, insieme ai nuovi amici Christian Frigerio avrebbe conosciuto due ragazze, di cui una inglese, bionda e carina, in Italia per le vacanze e intenzionata a fermarsi per un periodo di tempo. E' forse questa la ragazza scomparsa nel 1996 sulla quale la Procura della Repubblica di Monza sta indagando? Secondo recenti testimonianze, una ragazza bionda potrebbe essere stata sacrificata nel corso di un rito satanico sotto gli occhi di Christian Frigerio.

    La signora Frigerio ha ricordato di aver parlato con uno degli amici del figlio solo una volta, circa dieci giorni prima della sua scomparsa, quando ha ricevuto la chiamata di un certo "Ozzy", alias Paolo Leoni, uno dei capi carismatici della setta, che chiedeva di Christian. La donna ricorda che il figlio, dopo avere tentennato un po', andò a rispondere. Dopo avere ascoltato in silenzio, al termine della telefonata disse solo: "Si, va bene". Poi uscì e tornò molte ore più tardi.

    Secondo quanto riferito dal fratello Simone, la sera della scomparsa Christian Frigerio si è allontanato da casa con la sua bicicletta intorno alle 18. A distanza di dodici anni, un collega di lavoro ha ricordato di averlo notato quella sera mentre si dirigeva in bicicletta verso il ponte dell'Adda, tra le 19 e le 20. Il datore di lavoro ha aggiunto che il lunedì successivo, mentre andava a lavorare, avrebbe notato una bicicletta sul ponte di Rivolta d'Adda (Cremona). Una bicicletta sarebbe stata notata sul ponte ancora per qualche tempo.

  • 5 maggio 2008

    Il legale di Massimiliano Magni ha detto di ritenere inverosimile che il suo assistito e Christian Frigerio si conoscessero. Egli ha precisato che "è vero che Massimino a un certo punto viene identificato con il soprannome di "Putiferio", ma questo avviene nel 1997", mentre Christian Frigerio è scomparso nel 1996. Inoltre, "Massimino nel 1996 ancora non conosceva nessuno del gruppo se non Maccione, col quale suonava insieme a Tollis".

    Nella stanza di Fabio Tollis, tuttavia, sono state rinvenute alcune fotografie del 1996 del gruppo musicale "Ferocity" da lui fondato insieme a Mario Maccione e Massimiliano Magni, in cui compare anche Paolo Leoni, detto "Ozzy", uno dei capi carismatici delle Bestie di Satana. All'interno di una cassetta contenente una delle prime incisioni del 1996, inoltre, è stato trovato un foglio su cui Fabio Tollis ha scritto a mano: "Vorrei ringraziare per questo lavoro Mario, Marco, Ale, Massi, Ozzy, Eros, Vedra, Volpe, Andrea e Nicola", nomi tra i quali figurano quelli dei membri delle Bestie di Satana poi arrestati.