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Serena Mollicone, Cristina Cattaneo al processo: "Stordita e poi asfissiata"

Cassino (Frosinone), 21/1/2022 - “Serena Mollicone asfissiata con un sacchetto in testa", dopo una colluttazione e un trauma compatibile con l'impatto "tra il cranio e la porta della caserma dei Carabinieri di Arce contro cui sarebbe stata fatta sbattere". Il medico legale Cristina Cattaneo ha illustrato all’udienza di oggi del processo la perizia eseguita sul cadavere della ragazza, riesumato nel 2016. "E' una ipotesi molto probabile che il trauma cranico abbia provocato uno stordimento e poi la morte sia giunta per asfissia ma non abbiamo elementi per dirlo con certezza", ha dichiarato in aula. Nel processo, davanti al tribunale di Cassino, sono imputate cinque persone: il maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, ex comandante della stazione di Arce, la moglie Anna Maria, il figlio Marco, il maresciallo Vincenzo Quatrale e l'appuntato Francesco Suprano. I Mottola e Quatrale sono accusati di concorso in omicidio e Suprano di favoreggiamento.

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