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Angelo Izzo: “Un mese prima del Circeo uccidemmo anche una ragazza nel Cadore”


Roma, 25/5/2018 - Angelo Izzo, uno dei massacratori di Rosaria Lopez e Donatella Colasanti in una villa al Circeo, ha riferito nel 2016 ai magistrati romani che ad agosto del 1975 avrebbe rapito e ucciso anche un’altra ragazza insieme con altri. "Nelle dichiarazioni sulle altre violenze del gruppo rese ai pm di Roma e che mi sono state trasmesse, Angelo Izzo ha dedicato poche parole, vaghe, alla vicenda di questa ragazza, Rossella Corazzin, ma ha dato riferimenti su data della scomparsa e luogo dell'uccisione, da far ritenere che sia effettivamente lei", ha detto all'ANSA il procuratore di Belluno, Paolo Luca. Rossella Corazzin, studentessa 17enne di San Vito al Tagliamento (Pordenone), sparì il 21 agosto 1975 da Tai di Cadore dove era in vacanza con la famiglia. Per anni i genitori hanno lanciato appelli a “Chi l’ha visto?”, ma le segnalazioni arrivate non hanno portato alla soluzione del mistero della sua scomparsa. Secondo le dichiarazioni rese ai pm di Roma Eugenio Albamonte e Michele Prestipino, la ragazza venne seguita, sequestrata e portata in una località sul lago Trasimeno. Qui sarebbe stata "tenuta prigioniera qualche tempo", violentata e uccisa. Il fascicolo è stato trasmesso alla procura di Perugia, competente per l’unico reato non prescritto, l’omicidio. Già due anni la procura umbra ha archiviato analoghe dichiarazioni di Izzo, che non trovarono riscontro nelle indagini. Non è noto al momento se i nuovi verbali trasmessi dalla procura di Belluno possano portare a ulteriori accertamenti. "In passato Angelo Izzo mi ha raccontato della vicenda di Rossella Corazzin, e mi ha detto che con lui c'erano altre persone tra cui Andrea Ghira, coinvolto con lui nel massacro del Circeo", ha commentato il legale di Izzo, avvocato Rolando Iorio.

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