Londra, 16/5/2011 -"Le circostanze in cui Elisa Claps è stata uccisa sono talmente simili a quelle di Heather Barnett che non ci sono dubbi che il killer sia lo stesso, ovvero Danilo Restivo". Lo ha detto il pm britannico Michael Bowes in apertura del processo. "Il reggiseno di Barnett - ha proseguito - è stato tagliato sul lato anteriore, come quello di Elisa; i suoi pantaloni e le sue mutande sono state abbassati sino a mostrare i peli pubici, così come quelli di Elisa". "Intorno al corpo di Elisa sono stati trovati molti capelli; nella mano di Barnett sono state trovate due ciocche di capelli. Non vi chiediamo di emettere un verdetto sulla morte di Elisa Claps", ha concluso il pm. "Non abbiamo la giurisdizione. Ma le similarità sono tali che vedrete in aula alcuni elementi emersi dalle indagini effettuate in Italia". E' entrato così nel vivo a Winchester, (Gran Bretagna) il processo per omicidio a carico Danilo Restivo. I pm Michael Bowes e Roger Climie, hanno presentato i capi d'accusa ed effettuato le dichiarazioni d'apertura. Restivo è comparso in aula nell'area riservata agli imputati. A seguire il processo, oltre ai familiari di Heather Barnett, anche la mamma di Elisa, Filomena, riuscita ad entrare in aula e a sedersi giusto davanti al banco degli imputati. Quando Restivo e' entrato gli ha lanciato un lungo intensissimo sguardo. "Almeno la soddisfazione di guardarlo fisso negli occhi me la sono tolta. E lui ha ricambiato. Ora deve marcire in galera", ha detto Filomena Iemma". Lui lo deve sapere che sono qui", ha continuato. ''Io l'inglese lo capisco appena, ma mi aiutano, e quello che ho sentito, anche il nome di Elisa, sono stati sufficienti per farmi accapponare la pelle. Mi consola il fatto che sui banchi della giuria siedono tanti giovani, e io ho fiducia nei giovani. Spero gli spieghino bene che Elisa è stata la prima''.
Aggiornamenti in diretta da Londra:
Sangue nelle scarpe che Restivo lavò
Anche se le scarpe Nike trovate quattro giorni dopo l'omicidio a casa di Restivo furono lavate con la candeggina, tracce di sangue furono trovate dagli inquirenti inglesi al loro interno. Per l'accusa, che ha rivelato che la casa di Restivo era controllata con intecettazioni ambientali, l'assasino aveva portato con sé un altro paio di scarpe, sporcandosi i piedi nel cambio. Le analisi condotte con il Leuco-Crystal Violet (LCV), sostanza chimica che reagisce ai globuli rossi, hanno rivelato che all'interno di quelle Nike c'era del sangue. Ma estrarre il dna era ormai impossibile, la candeggina l'aveva distrutto. "Restivo sapeva che la polizia si era insospettiva e ha deciso di rimuovere le prove", accusa Bowes. Nelle intercettazioni del 17 ottobre del 2009 Restivo ha detto alla moglie Fiamma Marsango: "Mettere le scarpe a bagno nella candeggina non ha certo aiutato no? Posso sempre dire che credevo fosse sapone, che non conoscevo la parola in inglese», risponde lui. "Ma va, e l'odore?", rispose lei.
Il Dna sull'asciugamano
Per l'accusa le probabilità che il Dna trovato sull'asciugamano verde usato dall'assassino sia di qualcun'altro o di un parente di Restivo sono 1 su 57.000. Per il pm Bowel Restivo avrebbe dimenticato l'asciugamano sulla scena del delitto dopo averlo usato per ripulirisi del sangue della vittima. Di questo asciugamano Restivo, nei vari interrogatori effettuati prima dell'arresto non aveva parlato. Quando gliel'hanno contestato, ha detto di averlo dato lui alla Barnett, come riferimento sul colore delle tende, di non averne mai fatto menzione perché ormai non si fidava più della polizia
britannica. «E' una menzogna», ha concluso il pm, per il quale la visita in casa Barnett servì a preparare il delitto.
Restivo tagliava i capelli anche sui bus inglesi
Bowes ha dichiarato che Restivo, usando delle forbici, ha tagliato i capelli di 15 donne o ragazze sugli autobus della zona di Bournemouth, la maggior parte a Winton.. Nel 2004 una studentessa ha riconosciuto Restivo in un confronto all'americana come colui che le aveva tagliato i capelli su un autobus. Bowes ha ampiamente citato anche 9 casi analoghi in Italia. In una conversazione con la moglie intercettata, Restivo ha ammesso "problemi psicologici" in relazione alla mania di tagliare i capelli. Alla polizia Restivo aveva fermamente negato di aver mai tagliato capelli alle donne, accusando membri della famiglia Clpas di aver messo in casa sua le ciocche ritrovate durante una perquisizione.
Restivo spiava le donne
L'accusa ha ricordato che la polizia nel 2004 sorvegliava Restivo pedinandolo, scoprendo che aveva singolari comportamenti, e che veniva visto fermarsi dietro cespugli a guardare le donne. Ad un controllo fu trovato nella zona di Throop Mill con un lungo coltello, non correlato all'omicidio Barnett, nonché un cambio di abiti, due paia di forbici, un passamontagna e guanti neri.