CLV

Elisa Claps: Nota del presbiterio diocesano di Potenza

Potenza, 23/4/2012 - Dopo l’Arcidiocesi anche il presbiterio diocesano di Potenza, Muro Lucano e Marsico nuovo replica con una nota stampa ad alcune dichiarazioni fatte durante l’ultima puntata di “Chi l'ha visto?” da Filomena Iemma, madre di Elisa Claps: "Il presbiterio diocesano di Potenza-Muro Lucano - Marsiconuovo, a seguito di quanto riferito dalla signora Filomena Iemma durante la Trasmissione di Raitre “Chi l’ha visto”  andata in onda mercoledì 18 aprile 2012, precisa di non essere a conoscenza di episodi di pedofilia che riguardino i sacerdoti di questa diocesi, e che qualora ci fossero stati  indizi a tal proposito non avrebbe atteso un solo istante per darne notizia  alla magistratura.  

Ferma e unanime è altresì la condanna dell’intero presbiterio verso ogni forma di violenza e abuso nei confronti dei minori e ricorda a tutti che denunciare episodi riconducibili alla pedofilia non è solo un obbligo di legge, ma è soprattutto un dovere irrinunciabile per ogni cristiano. Il  presbiterio di Potenza inoltre si domanda, e lo chiede alla direzione dell’Azienda RAI  e a tutti gli ascoltatori, se la conduzione della trasmissione in questione abbia rispettato, sotto il profilo deontologico proprio dell’informazione pubblica, lo stile e gli obblighi a essa dovuti. Pertanto dissociandosi da quanto espresso nella trasmissione esprime piena e indiscussa solidarietà all’Arcivescovo della Diocesi di Potenza – Muro Lucano – Marsiconuovo, monsignor Agostino Superbo, fatto oggetto di accuse tanto infamanti quanto destituite di ogni fondamento. Egli è pastore e persona di grande magnanimità e trasparenza, da anni è a capo della comunità diocesana che in lui ripone totale fiducia e che non può che ringraziarlo per il servizio pastorale espresso  in questi anni. Il presbiterio infine ritiene che la linea del silenzio fin qui adottata da monsignor Superbo nei confronti dei media lungo l’intero periodo delle indagini sia stata la migliore possibile nel rispetto dell’operato degli Organi inquirenti, a cui spetta fare luce sui fatti. Monsignor Superbo, come è a tutti noto, ha sempre manifestato pieno rispetto e sincera partecipazione verso il gande dolore che ha colpito la famiglia Claps e non ha mai ritenuto che il contradditorio di fronte a tante parole  dette per mezzo dei mass-media fosse la via da seguire. Su questa linea del proprio Arcivescovo il presbiterio della diocesi di Potenza con la preghiera  sincera e solidale assicura intensa partecipazione a quanti hanno sofferto e soffrono per la drammatica vicenda di Elisa, in modo particolare alla famiglia Claps e auspica  che  la verità possa essere presto  conosciuta completamente restituendo a tutti la dovuta serenità.”

[Vai alla pagina di Elisa Claps]