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Claps: al processo Barnett Restivo si scaglia contro "Chi l'ha visto?"

Winchester (Gran Bretagna), 21/6/2011 -  "Io non mi fido della polizia'', ha ribadito oggi Restivo durante il contro interrogatorio dell'accusa al processo per l'omicidio di Heather Barnett.. "Il giorno in cui mi hanno arrestato il mio nome è finito sui giornali e in TV. Quando hanno arrestato il mio vicino di casa, niente. Le cose che ho detto alla polizia dovevano restare confidenziali, e invece sono finite sui media. Questo vuol dire che gli agenti hanno cercato pubblicita'. Le prove si discutono in tribunale, non sui giornali. I giornalisti di 'Chi l'ha visto?' si sono fatti passare per poliziotti e hanno così avuto accesso a materiale riservato". Quindi, in riferimento alla famiglia Claps: "Non voglio dire niente contro la famiglia Claps perché sono delle vittime", ha detto ancora. ''Ma il modo in cui si sono comportati mi ha portato ad accusarli. Gildo Claps creò una pagina internet, Penelope, per aiutare famiglie di persone scomparse e ha usato questo sito per pubblicare articoli di giornali in cui si diceva che io avevo l' abitudine di tagliare i capelli. E' stato - ha concluso - l'interesse dei giornali a quello che ho fatto o non ho fatto a istigare la famiglia Claps a comportarsi come si sono comportati, in modo giusto o sbagliato". Rispondendo alle domande del pubblico ministero inglese, Restivo ha fatto altre ammissioni sull'abitudine di tagliare i capelli alle donne:  "Ho iniziato a tagliare i capelli nel 1986. Poi, a inizio anni Novanta, ci sono stati degli incidenti al centro Newman. Alcuni ragazzi delle ragazze a cui avevo tagliato i capelli si rivolsero al parroco Don Mimì Sabia per lamentarsi. Lui mi chiese spiegazione. Io mi confessai a don Mimì e lui cercò di aiutarmi". Restivo ha dichiarato di avere smesso nel 2003: "E' stato quando ho comprato un'automobile, così non dovevo più viaggiare in autobus".

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