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Fidanzatini di Policoro: “La giustizia funzioni in modo equo per tutti”, madre di Luca Orioli a Garante



Matera, 27/2/2025 - Fidanzatini di Policoro: “La giustizia funzioni in modo equo per tutti”. Olimpia Fuina, la madre di Luca Orioli, trovato senza vita insieme a Marirosa Andreotta la sera del 23 marzo 1988, all’incontro con la Garante regionale delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, per il diritto alla salute e degli anziani, Tiziana Silletti. "Per la prima volta, dopo tanti anni, ho potuto portare la mia storia all'interno di un'istituzione. In 37 anni non mi era mai accaduto di sentirmi davvero ascoltata, accolta e compresa. La mia battaglia non è più soltanto per Luca, ma perché il dolore che ha colpito la mia famiglia possa avere un senso. Quel senso sta nel pretendere che la giustizia funzioni in modo equo per tutti. Oggi, per la prima volta, sento che qualcosa può cambiare". Dopo il nuovo rigetto dell'istanza di riapertura dell'inchiesta da parte della Procura di Matera, il legale di Olimpia Fuina, avvocato Antonio Fiumefreddo, ha presentato alla Procura Generale di Potenza la richiesta di avocare le indagini. Tra gli approfondimenti indicati, "l'acquisizione dei tabulati telefonici del 23 e 24 marzo 1988, l'escussione di 28 testimoni ritenuti chiave per la ricostruzione dei fatti, la riesumazione dei corpi con l'impiego di moderne tecnologie medico-legali (body scan), una perizia comparativa sui corredi fotografici originali e ufficiali per accertare manomissioni nella scena del crimine", aveva spiegato il legale alla Tgr Rai Basilicata. Qualcuno ha informazioni utili?

[VIDEO - Intervista Olimpia Fuina a Tgr Rai]