Collegno (Torino), 21/7/2015 -“Fabrizio dov'è? Ha incontrato uno dei tanti ‘mostri’ che si nascondono tra noi? Oppure ha trovato riparo in una di quelle comunità che non ha mai risposto ai nostri appelli? O vive visibile nel mondo degli invisibili che occupano l’indifferenza e stanno ai margini della nostra società?”. Se lo chiedono i familiari del giovane piemontese scomparso il 21 luglio 2005 da Assisi (Perugia), dopo “10 anni di silenzio e un dolore insopportabile, indescrivibile, un compagno di vita che non ti abbandona mai e non ti permette di godere più nemmeno delle piccole gioie e dei momenti felici”. Cinque anni fa è stato archiviato il caso ma non la speranza della famiglia, che ha dato vita a numerose iniziative perché Fabrizio Catalano non scompaia anche dalla memoria di chi potrebbe avere informazioni utili. La mamma Caterina, il papà Ezio e il fratello Alessio, insieme ad amici e sostenitori, in questi anni hanno organizzato battute di ricerca, tornei, concerti, volantinaggi, hanno lanciato appelli, hanno pubblicato un libro (“Cercando Fabrizio storia di un’attesa senza resa”), hanno costituito l’associazione “Cercando Fabrizio e…”. Per il decimo anniversario della sua scomparsa è arrivato anche il premio letterario “Caro Fabrizio, ti racconto…”, con centinaia di partecipanti dall’Italia e dall’estero, i cui vincitori sono stati annunciati oggi sul sito www.fabriziocatalano.it,dopo la selezione di una giuria di scrittori, giornalisti, esperti in editoria, aderenti ad associazioni culturali. La cerimonia di premiazione è prevista in occasione del trentesimo compleanno di Fabrizio, intorno al 30 novembre.
L’Associazione “Cercando Fabrizio e…”, oltre a continuare le ricerche di Fabrizio Catalano fornisce sostegno alle altre famiglie di persone scomparse, facendosi portavoce di coloro che ancora attendono verità e giustizia.
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