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Saman, motivazioni appello: Uccisa da clan familiare perché voleva vivere liberamente



Bologna, 9/9/2025 - Saman: La decisione di ucciderla presa “dal clan familiare nel suo complesso ad eccezione del fratello”, “programmata per un congruo lasso di tempo”, perché lei aveva deciso “di vivere liberamente e in piena autonomia la propria vita". Le motivazioni della sentenza di appello che ricostruisce l’omicidio in modo diverso da quella di primo grado. Né il padre, né la madre avrebbero partecipato materialmente, pur avendo pianificato tutto e avendola accompagnata la notte del 30 aprile 2021 dai suoi carnefici, secondo i giudici lo zio Danish Hasnain e i cugini Noman Hulaq e Ikram Ijaz. Questo ha portato alla conferma dell’ergastolo per i genitori, alla stessa pena per i cugini, in precedenza assolti e all’aumento della pena a 22 anni per lo zio.