CLV

GB: Al processo per l'omicidio di Heather Barnett depone anche Gildo Claps

Londra, 1/6/2011 - Gildo Claps, presente di persona nell'aula del tribunale di Winchester in Gran Bretagna, ha riferito che in quei giorni sua sorella era "molto felice". La mattina del 12 settembre del 1993 uscì di casa alle 11:20 e da allora non la vide più. Tra le 12:30 e le 12:45 l'amica Eliana De Cillis, bussò a casa e chiese di Elisa. Gildo si sorprese perché sapeva che erano insieme. Cercò la sorella a Potenza per circa un'ora. Dopo aver messo alle strette Eliana de Cillis, Gildo apprese che non erano andate a messa insieme ma che Elisa avrebbe dovuto incontrare Danilo Restivo.

Questo dettaglio mise in ansia Gildo che lo chiamò subito. Restivo gli sembrò molto agitato. Disse che si erano incontrati alla chiesa della S.S. Trinità, che erano stati per 10 - 15 minuti dietro l'altare, poi Elisa andò via e lui rimase a pregare. Quello stesso pomeriggio Gildo Claps si precipitò alla chiesa della S.S. Trinità ma il parroco don Mimì Sabia era partito e la chiesa era chiusa. "Oggi ho visto un uomo veramente solo - ha detto Gildo Claps - sa di non avere la protezione della sua famiglia e deve rispondere di due crimini atroci".

La Corte inglese ha ascoltato in videoconferenza da Potenza, anche Giovanni Motta, ex fidanzato della sorella di Danilo Restivo e due ragazze di Potenza. Motta ha dichiarato che il 12 settembre 1993 era invitato a casa dei Restivo, dove arrivò a mezzogiorno. Uscì insieme all'allora fidanzata e al rientro vide tornare Danilo Restivo, verso l3 - 13,10. "Era parecchio agitato" e "molto sudato", aveva i vestiti "inzuppati" e chiese di essere portato in ospedale perché si era ferito tra il pollice e l'indice di una mano mentre curiosava nel cantiere delle scale mobili. Anche se secondo Motta non sembrava una ferita grave, lui e la fidanzata accompagnarono Restivo in ospedale San Carlo, dove gli fu applicato un punto di sutura. Tornati a casa, Restivo si cambiò gli abiti. "Ricorda come era vestito quel giorno?", ha chiesto il pm a Motta. "Sì, aveva dei pantaloni di jeans, una maglietta o una camicia di jeans, e forse un giubbotto. Gli abiti erano bagnati, ma non so dire se di sudore o altro", è stata la risposta.
Di un Restivo "agitato" ha parlato anche un'altra testimone, Paola Santarsiere, amica di Elisa, che lo incontrò una settimana dopo la scomparsa e le sembrò nervoso. Santarsiere ha confermato che Restivo affermava di conoscere la chiesa della S.S. Trinità in ogni angolo e di essere capace di commettere cattive azioni se lo facevano arrabbiare. Un'altra amica di Elisa Claps ha raccontato che il giorno della scomparsa fece delle telefonate per cercarla. Anche una a Restivo, nella quale lui confermò di averla incontrata per un breve tempo e disse che non gli era sembrata preoccupata ma piuttosto innervosita da qualcuno che le dava fastidio. Nella conversazione telefonica Restivo disse che aveva voluto incontrare Elisa per chiederle consigli su una sua relazione sentimentale. Di questo appuntamento la testimone aveva già saputo quella mattina da Eliana de Cillis, con cui Elisa quella mattina si era incontrata e con la quale doveva pranzare. De Cillis disse alla testimone che Elisa aveva un appuntamento con Restivo nel retro della chiesa della Trinità e che lui aveva un regalo da darle. La testimone sapeva che Restivo voleva una relazione con Elisa, ma lei le aveva detto che lui non le piaceva. Quella mattina, sebbene fosse andata a messa proprio alla S.S. Trinità, la testimone non vide Elisa.

[Vai alla pagina di Elisa Claps]