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Scomparso

Barbara Corvi

Sesso:F
Età:35 (al momento della scomparsa)
Statura:160
Capelli:castani
Abbigliamento:Pantaloni scuri dentro gli stivali (forse erano dei jeans) e una giacca nera
Scomparso da:Amelia, fraz. Montecampano (Terni)
Data della scomparsa:27/10/2009
Data pubblicazione:09/11/2009

Barbara Corvi, 35 anni, vive ad Amelia (Terni). E' sposata e ha 2 figli maschi di 19 e 15 anni. Lunedì 26 ottobre 2009 c’era stata una forte tensione in famiglia. Il giorno successivo alle 17:30 è stata accompagnata a casa dal marito che non è rientrato con lei. Alle 19, quando tutta la famiglia è rientrata, si sono accorti che la donna non c’era. Da quel momento non si sono più avute sue notizie.

  • 9 novembre 2009

    E’ dal 27 ottobre che la famiglia aspetta il ritorno di Barbara Corvi. Il lunedi precedente c’era stata una brutta discussione in famiglia, durante la quale la donna aveva ammesso di avere una relazione extraconiugale. Il giorno successivo, alle 17:30 è tornata a casa accompagnata dal marito perché disse di non sentirsi bene. Il marito è uscito nuovamente per alcune commissioni. Non ha più trovato la moglie al suo rientro.

  • 16 novembre 2009

    Siamo tornati ad Amelia per incontrare l'amica e confidente di Barbara Corvi che ci ha conferma di non credere che l'amica si sia allontanata volontariamente. Incontriamo anche il marito della donna che, invece, pensa che si sia allontananata di proposito dopo aver pianificato la "fuga". Proprio con il marito, ripercorriamo il tragitto che i due hanno fatto in macchina il giorno della scomparsa.

  • 14 dicembre 2009

    Ad un mese e mezzo dalla scomparsa di Barbara Corvi ci sono alcune novità. La prima è che la macchina del marito, che è anche l’ultima persona ad averla vista, è stata sequestrata dagli inquirenti per delle analisi. Nei giorni successivi agli appelli per la scomparsa, sono arrivati alla redazione di 'Chi l'ha visto?' alcune segnalazioni che riguardano un mistero che coinvolge una cognata di Roberto, il marito di Barbara Corvi. La moglie di uno dei suoi fratelli sarebbe infatti scomparsa misteriosamente anni fa. Roberto era arrivato ad Amelia con il padre Giuseppe, che era il capo di una cosca che controllava Reggio Calabria e che fu ucciso negli anni ’90 nel corso della seconda guerra di mafia reggina. Il marito ha smentito sia di avere rapporti con la propria famiglia di origine sia di essere a conoscenza della scomparsa della cognata.

  • 8 febbraio 2010

    A 3 mesi dalla scomparsa di Barbara torniamo ad Amelia per raccogliere la testimonianza dell’uomo con cui aveva una relazione. Carlo, che è anche il primo che ci ha contattato per occuparci della scomparsa, ci ha fatto delle importanti rivelazioni. Barbara descriveva il marito come un manesco e una volta lui aveva visto Barbara con un ginocchio gonfio dopo una discussione. Ci rivela anche un particolare importante: il marito di Barbara, Roberto, aveva saputo del tradimento 3 giorni prima il famoso lunedi 26 ottobre  giorno della discussione davanti a tutta la famiglia. Era stato contattato il venerdi precedente dalla ex convivente di Carlo che gli aveva dato appuntamento per mostrargli le prove della relazione della moglie.

     

  • 19 aprile 2010

    Sabato 10 aprile è arrivata una email sul gruppo di Facebook di 'Chi l'ha visto?' che avvertiva di una vasta battuta nei dintorni della casa di Barbara Corvi. Gli  inquirenti non hanno rilasciato dichiarazioni, ma alle ricerche ha partecipato anche un Veterinario della Asl di Terni e che ha raccolto dei reperti. Intervistato dichiara che nelle feci secche di carnivori della zona, anche a distanza di mesi, si possono trovare tracce di ossa. Nessuna ipotesi viene scartata, neanche le più terrificanti.

  • 5 luglio 2010

    A 8 mesi dalla scomparsa ancora non si ha nessuna notizia di Barbara Corvi. Nel 1994 Angela Costantino di Reggio Calabria, cognata di Barbara Corvi, è scomparsa nel nulla. Due donne, sposate a due fratelli, legate dallo stesso misterioso destino. Siamo andati a Reggio Calabria e abbiamo ricostruito la sua scomparsa. Angela Costantino aveva 25 anni e 4 figli quando scomparve. Era sposata con Pietro, fratello del marito di Barbara Corvi. Pietro era in carcere e doveva scontare una pena di 8 anni. La mattina del 16 marzo 1994 Angela è uscita di casa lasciando il figlio più piccolo da solo, nel cortile di casa. Tutti pensavano che fosse andata a trovare il marito, ma non era cosi.

  • 20 ottobre 2010

    Angela Costantino, scomparsa da Reggio Calabria nel 1994, e Barbara Corvi, scomparsa da Amelia, fraz. Montecampano (Terni), nel 2009, sono le mogli di due fratelli, Pietro e Roberto Lo Giudice. Proprio un altro loro fratello, Antonino Lo giudice, è stato arrestato l’8 ottobre 2010 a Reggio Calabria. Nei giorni scorsi Antonino, considerato il capo della cosca dei Lo giudice, ha deciso di collaborare con la giustizia e ha ammesso di essere lui il mandante della bomba in Procura e del bazooka fatto ritrovare a Reggio Calabria che avrebbe dovuto intimidire il Procuratore Giuseppe Pignatone. Alla luce di questi nuovi avvenimenti si spera che al pentito vengano fatte domande anche sulla scomparsa delle due cognate.

  • 23 novembre 2011

    Un corpo scarnificato privo di entrambe le mani e un piede, probabilmente di una donna, è stato trovato per caso durante una battuta antibracconaggio in un bosco di Monte Morello, a nord di Firenze. I carabinieri stanno esaminando le denunce di persone scomparse  nella zona. Oltre al caso di Margherita Bisi, scomparsa il 13 marzo 2002, “Chi l'ha visto?” ricorda la scomparsa di Barbara Corvi, la 35enne di Amelia (Terni) scomparsa nel 2009, la cui famiglia aveva ricevuto una cartolina da Firenze con la sua firma, forse un tentativo di depistaggio.

  • 14 aprile 2012

    La squadra mobile di Reggio Calabria, grazie alle rivelazioni di alcuni pentiti tra cui Maurizio Lo Giudice, fratello del boss Nino, anche egli pentito, ha arrestato i tre presunti responsabili dell'omicidio Angela Costantino, nell'ambito dell'operazione che ha portato all'esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare. Dell'omicidio di Angela Costantino, sono accusati Vincenzo Lo Giudice, 51 anni, fratello di Nino e considerato uno dei capi della cosca; il cognato Bruno Stilo (51) e il nipote Fortunato Pennestri' (38). Angela Costantino era la moglie del pregiudicato Pietro Lo Giudice, 46 anni, figlio del boss Giuseppe e fratello di Vincenzo e considerato uno dei principali protagonisti della guerra di mafia registratasi a Reggio Calabria tra la metà degli anni '80 e l'inizio degli anni '90. A sua volta ucciso in un agguato nel 1990, era il fratello del marito di Barbara Corvi. Secondo quanto è emerso dalle indagini, Angela Costantino, madre di quattro figli, scomparsa mentre si stava recando a trovare il marito detenuto nel carcere di Palmi, fu uccisa su ordine dei capi della cosca perché avrebbe avuto una relazione extraconiugale. Due giorni dopo la scomparsa fu trovata a Villa San Giovanni (Reggio Calabria) la Fiat Panda della donna.

  • 30 luglio 2020

    Un pentito di 'ndrangheta residente in Liguria sarà interrogato domani alla procura di La Spezia. L'uomo è indagato per la scomparsa di Barbara Corvi con l'accusa di omicidio volontario in concorso con una persona al momento ignota. Lo riporta “Il Secolo XIX”. L'indagato sarebbe un parente del marito della donna, inserito fino a poco tempo fa in un programma di protezione. “Grazie a voi siamo riusciti ad ottenere questo risultato”, ha comunicato Giulio Vasaturo, legale della famiglia Corvi, in un messaggio alla redazione.

  • 16 settembre 2020

    Sono Roberto Lo Giudice e il fratello Maurizio, marito e cognato di Barbara Corvi, i due indagati dalla procura di Terni per omicidio e occultamento di cadavere nella nuova inchiesta sulla scomparsa della giovane mamma di Amelia nel 2009. Nessuno dei due ha voluto rilasciare dichiarazioni all'inviata del programma.

  • 1 marzo 2021

    Barbara Corvi e Maria Chindamo inserite dall'Associazione Libera nell'elenco delle vittime delle mafie. I nomi delle due donne scomparse saranno letti il 21 marzo nel corso delle manifestazioni per la “XXVI Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.

  • 30 marzo 2021

    I Carabinieri di Terni, su disposizione del procuratore capo Alberto Liguori, hanno eseguito un ordine di carcerazione per omicidio a carico del marito di Barbara Corvi, Roberto Lo Giudice. L’uomo era indagato da alcuni mesi per omicidio volontario. “Contesto di mentalità mafiosa”, dice il procuratore capo, che cita anche la vicenda di Angela Costantino, cognata dell’uomo, uccisa e fatta sparire. “Le donne che affiancano questi uomini di ‘Ndrangheta devono solo obbedire”. Secondo un'intercettazione ambientale il corpo della donna sarebbe stato fatto sciogliere nell'acido."Dalle 16 alle 17:40 del giorno della scomparsa nessuno sarebbe uscito dalla casa", il procuratore in conferenza stampa. "Sono coinvolto anch’io nella scomparsa", avrebbe detto Lo Giudice a un collaboratore di giustizia.

  • 1 aprile 2021

    Il marito di Barbara Corvi, Roberto Lo Giudice, si è avvalso della facoltà non rispondere davanti al gip di Terni ma, secondo quanto riporta l’ANSA, “è stato comunque concordato che l'uomo tra una decina di giorni vedrà il procuratore Alberto Liguori che coordina le indagini dei Carabinieri”. Insieme a Lo Giudice deve rispondere di concorso in omicidio volontario premeditato, occultamento o soppressione di cadavere anche il fratello Maurizio, indagato a piede libero.

  • 16 aprile 2021

    Il marito Roberto Lo Giudice ha respinto le accuse e dato la sua versione dei fatti durante l’interrogatorio, durato sei ore, chiesto dai suoi difensori. "Elementi che confronteremo e sovrapporremo con gli elementi di indagine finora raccolti", ha detto all'Ansa il procuratore capo di Terni Alberto Liguori.

  • 22 aprile 2021

    Torna libero il marito indagato per omicidio volontario. Il Tribunale del Riesame di Perugia ha accolto l’istanza dei legali di Roberto Lo Giudice e annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere del 30 marzo. Le motivazioni entro 45 giorni.

  • 16 giugno 2021

    “Quello di mia mamma ancora un caso senza verità”. Parla per la prima volta il figlio di Angela Costantino, che era un bambino quando lei è stata fatta sparire. “Una ferita che si deve chiudere”. Quindici anni dopo un cognato della donna indagato per la scomparsa della moglie, Barbara Corvi.

  • 14 luglio 2021

    “Verità ora per Barbara Corvi”: Seduta straordinaria dell'Osservatorio antimafia Umbria. “Osservatorio antimafia Umbria, Commissione Regionale antimafia, Associazione Nazionale Comuni Italia, tre presidenti un unico obiettivo”. La seduta si terrà venerdì 16 luglio alle 17 nella Sala del Consiglio Comunale di Amelia (Terni).

  • 1 ottobre 2021

    Barbara Corvi: Il marito resta in libertà. La Cassazione ha rigettato il ricorso della Procura di Terni contro l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Roberto Lo Giudice, indagato per omicidio e occultamento di cadavere insieme a un fratello.

  • 11 maggio 2022

    Il marito di Barbara Corvi andrà a processo il 23 giugno per maltrattamenti in famiglia. Roberto Lo Giudice per la procura di Terni nel 2018 avrebbe offeso e aggredito verbalmente un giovane convivente, all’epoca minorenne. Per la scomparsa della moglie nel 2009, l’uomo è indagato per omicidio e occultamento di cadavere insieme a un fratello, a piede libero dopo la scarcerazione confermata dalla Cassazione.

  • 29 giugno 2022

    La procura di Terni ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sul marito per omicidio volontario premeditato, occultamento o soppressione di cadavere. Roberto Lo Giudice era indagato a piede libero dopo la decisione del Riesame confermata dalla Cassazione, che aveva rigettato l’ultimo ricorso del pm. La famiglia della donna scomparsa nel 2009 proporrà opposizione. Il 7 luglio l’udienza davanti al gip.

  • 7 luglio 2022

    “Continuare indagine sul marito”, nell’udienza davanti al gip il capo della procura di Terni Alberto Liguori ha revocato la richiesta di archiviazione che aveva avanzato. Il giudice si è riservato la decisione. Il procuratore ha spiegato di aver riflettuto sugli elementi proposti nell’istanza di opposizione dei familiari della donna scomparsa da Amelia nel 2009, rappresentati dall'avvocato Giulio Vasaturo. Nell'ultima fase delle indagini, secondo la Procura, sono emersi temi nuovi che richiedono un accertamento "integrale", in particolare riguardo ai rapporti tra i coniugi.

  • 14 luglio 2022

    Il gip di Terni ha disposto altri sei mesi di indagini per omicidio volontario sul marito, l’acquisizione di sette testimonianze e nuovi accertamenti sulla scomparsa della donna da Amelia nel 2009. In particolare, la "ricerca di eventuali tracce ematiche nell'auto in uso all'epoca" a Roberto Lo Giudice, un suv, "mediante nuove tecniche di rilevamento come il Luminol". Nell’udienza del 7 luglio, il procuratore Alberto Liguori aveva ritirato la richiesta di archiviazione dopo aver esaminato gli elementi proposti nell’istanza di opposizione dei familiari, presentata dall'avvocato Giulio Vasaturo. Archiviata la posizione del cognato, Maurizio Lo Giudice.

  • 31 agosto 2022

    Nuove analisi sul suv del marito di Barbara Corvi, prelevato dal Ris dei Carabinieri di Roma. Ne dà notizia "Il Messaggero". L’esame "mediante nuove tecniche di rilevamento" disposto dal gip di #Terni, che a luglio ha prorogato di altri sei mesi l’indagine per omicidio volontario sulla scomparsa della donna da #Amelia nel 2009. Saranno sentiti come testimoni, oltre alla sorella e ai figli, anche un’amica, l’attuale compagna del marito, l’uomo con il quale aveva lei aveva una relazione e un’amica di quest’ultimo.

  • 18 ottobre 2022

    Il marito di Barbara Corvi è stato assolto perché il fatto non sussiste, su richiesta del pm, al processo per maltrattamenti in famiglia. Roberto Lo Giudice era accusato di aver offeso e aggredito verbalmente nel 2018 un giovane convivente, all’epoca minorenne, che a luglio ha ritrattato la sua versione. Per la scomparsa della moglie nel 2009, l’uomo è indagato per omicidio e occultamento di cadavere, a piede libero dopo la scarcerazione confermata dalla Cassazione.

  • 22 febbraio 2023

    La procura di Terni ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sul marito per omicidio volontario premeditato, occultamento o soppressione di cadavere. Analoga richiesta era stata ritirata nell’udienza del 7 luglio davanti al gip, dopo l’esame degli elementi proposti nell’istanza di opposizione dei familiari, presentata dall'avvocato Giulio Vasaturo. In un comunicato il procuratore capo Claudio Cicchella ha spiegato che dopo gli ulteriori accertamenti affidati ai Carabinieri, non sussistono “gravi indizi di colpevolezza” idonei “a supportare una ragionevole prognosi di condanna”.

  • 22 marzo 2023

    La famiglia di Barbara Corvi si oppone all’archiviazione dell’inchiesta sulla donna scomparsa nel 2009, chiesta dalla procura di Terni. Lo conferma a “Chi l’ha visto?” l’avvocato dall'avvocato Giulio Vasaturo. Con l’ipotesi di omicidio volontario premeditato, occultamento o soppressione di cadavere è indagato il marito. Per il procuratore capo Claudio Cicchella, dopo gli ulteriori accertamenti affidati ai Carabinieri non sussistono “gravi indizi di colpevolezza” idonei “a supportare una ragionevole prognosi di condanna”.

  • 7 luglio 2023

    ll gip si è riservato la decisione sull’archiviazione delle indagini sulla donna scomparsa da Montecampano di Amelia nel 2009, chiesta dalla procura di Terni. I legali della famiglia si oppongono, chiedendo approfondimenti anche sull’ipotesi sostenuta da un collaboratore di giustizia. Nega ogni accusa il marito, indagato per omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere, scarcerato dal Riesame con conferma della Cassazione.

  • 13 luglio 2023

    ll gip ha deciso l’archiviazione delle indagini sulla donna scomparsa da Montecampano di Amelia nel 2009, accogliendo la chiesta dalla procura di Terni. I legali della famiglia si erano opposti, chiedendo approfondimenti anche sulle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. Unico indagato era il marito, per omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere, scarcerato dal Riesame con conferma della Cassazione, che ha sempre negato ogni responsabilità.