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Scomparso

Madeleine Beth McCann

Soprannome:Maddie
Sesso:F
Età:3 (al momento della scomparsa)
Nazionalità:inglese
Statura:90
Occhi:azzurri
Capelli:castani
Scomparso da:Praia Da Luz - Algarve (Portogallo)
Data della scomparsa:03/05/2007
Data pubblicazione:14/05/2007

Madeleine Beth McCann, detta Maddie, è scomparsa il 3 maggio 2007 dall'appartamento del villaggio vacanze di Praia da Luz, in Algarve (Portogallo) dove la famiglia inglese stava trascorrendo qualche giorno di ferie. La sera della scomparsa i genitori avevano lasciato i 3 bambini addormentati in casa– oltre a Madeleine, 3 anni, nell'appartamento si trovano anche  Sean e Emily, i fratellini gemelli di 2 anni -  e si erano recati in un vicino ristorante per mangiare con alcuni amici, 9 persone in tutto. Il Tapas, il locale dove la comitiva e i McCann si ritrovano, distava solo poche decine di metri dal residence dove si trovavano i bambini. I genitori, a turno, andavano a controllare i bambini. Tutto era tranquillo fino alle 10 di sera, quando Kate McCann, la madre di Maddie, ha notato che il lettino della figlia era vuoto. Era stata allertata immediatamente la Guarda Nacional e a mezzanotte era arrivata anche la polizia giudiziaria. La finestra della camera della bambina era aperta. La polizia portoghese, in collaborazione con quella inglese, ha operato controlli e perquisizioni ma senza alcun risultato. La notizia della scomparsa viene volutamente tenuta nascosta, su consiglio della polizia, tutto il giorno successivo. Quando la stampa ha cominciato ad interessarsi del caso, sono arrivate le prime segnalazioni. La prima controllata con attenzione dagli inquirenti era una registrazione filmata in cui una bimba somigliante a Maddie si trovava insieme a 2 donne ed un uomo. Si trattava delle riprese di una telecamera a circuito chiuso di una stazione di servizio non lontano da Praia da Luz, la stessa stazione dove anche un turista avrebbe notato una bimba somigliante alla bambina scomparsa. Il turista, insospettito, avrebbe provato a riprendere la bimba col telefonino ma l’uomo che era con la bimba gli impedì di farlo. Il primo sospettato ufficiale era arrivato il 14 maggio 2007. Un cittadino britannico di 33 anni, R. M., da anni residente in Portogallo, è stato ascoltato dagli inquirenti. Un interrogatorio di oltre 20 ore alla fine del quale M., che vive con l’anziana madre Jennifer in una villa distante solo poche centinaia di metri dal residence Ocean Club, è stato rilasciato. Nella vicenda si affacciano anche falsi testimoni che tentano di estorcere denaro in cambio di false informazioni.

Sito ufficiale: http://findmadeleine.com/

  • 17 settembre 2007

    Il 4 agosto del 2007 le autorità portoghesi dispongono una nuova perquisizione nell'abitazione del sospettato ufficiale. Si fa strada una nuova  ipotesi: la piccola Madeleine sarebbe morta nell'appartamento dell’Ocean Club che occupava insieme alla famiglia. Lo riporta il quotidiano lusitano "Correio de Manha", all'indomani della nuova perquisizione nella villa del sospettato nel cui giardino i cani poliziotto avrebbero trovato tracce di un cadavere sepolto. Anche il quotidiano 'Noticias de Oporto' sostiene che la piccola Maddie potrebbe essere morta in un incidente nell'abitazione del villaggio, notizia supportata dal ritrovamento di tracce di sangue che potrebbero appartenere a Maddie nell’appartamento occupato dalla famiglia. Il giornale cita fonti di polizia e sottolinea che gli investigatori non hanno prove che si sia trattato di omicidio,  potrebbe essere stato il risultato di un tragico incidente. A cento giorni dalla scomparsa i genitori hanno liquidato come ''ridicole''  le notizie apparse sulla stampa portoghese, secondo le quali i sospetti della polizia si stanno dirigendo verso di loro. Intanto viene smentita la notizia che il sangue ritrovato nell’appartamento occupato dai McCann sia di Maddie. Il colpo di scena  il 7 settembre 2007: la madre della bimba, Kate McCann, viene interrogata per undici ore dagli inquirenti, e dichiarata ''sospetta'', cioe' indagata in base alla legge portoghese. Spunta l’ipotesi che la bimba possa essere morta per una dose eccessiva di calmanti. A quattro mesi dalla scomparsa  della piccola Madeleine,i suoi genitori sono iscritti  dagli inquirenti portoghesi nel registro degli indagati. Una quantita' "significativa" di capelli della piccola Madeleine e' stata ritrovata nel bagagliaio della macchina presa a noleggio dai genitori, Gerry e Kate McCann, 25 giorni dopo la scomparsa della bambina. Lo rivela il 'Daily Mail' l’11 settembre del 2007, che cita una fonte vicina alle indagini. "C'erano cosi' tanti capelli che potevano provenire solo da un corpo nascosto nel bagagliaio" ha detto la fonte, "alcuni campioni di dna sono compatibili con il dna di Madeleine". Escluso, inoltre, che i capelli siano finiti nel portabagagli perche' si trovavano su abiti o giocattoli della bambina”. Non ci sono conferme ufficiali della polizia portoghese, che sta lavorando al caso insieme agli esperti britannici della scientifica. "Gli investigatori sono convinti che il corpo della bimba sia stato nascosto nell'auto, noleggiata piu' di tre settimane dopo la sua scomparsa". Il 9 settembre 2007 la famiglia McCann fa ritorno in Gran Bretagna.

  • 13 maggio 2009

    Sono trascorsi già 2 anni da quel 3 maggio 2007, quando la piccola Maddie sparì misteriosamente dall’appartamento del resort Ocean Club di Praia da Luz. In questi 2 anni la famiglia ha continuato a mantenere viva l’attenzione sulla vicenda e qualche settimana fa ha presentato un invecchiamento della bimba, che proprio ieri, 12 maggio 2009, ha compiuto 6 anni, nel corso di un talk show americano condotto da Oprah Winfrey. A distanza di due anni esatti dalla scomparsa della bambina sono spuntati tre nuovi testimoni che sostengono di aver visto un uomo sospetto che potrebbe essere l'autore del rapimento. Si tratta di un individuo dall'aspetto sinistro, il cui volto, caratterizzato da un grosso naso e da una vistosa cicatrice, è stato 'ricostruito' da un artista sulla base delle testimonianze rilasciate dai tre testimoni alla polizia portoghese. Lo ha riferito il 7 maggio scorso il tabloid londinese "The Sun" precisando che l'identikit dell'uomo è stato appena diffuso dai genitori della bambina. Il sospetto sarebbe stato visto dai tre testimoni, 2 cittadini britannici ed una ragazzina di 12 anni,  aggirarsi numerose volte davanti all'appartamento affittato dai McCann nel resort balneare di Praia da Luz. L'esistenza dei tre testimoni e del sospetto sono al centro del documentario prodotto dalla famiglia e trasmesso l’8 maggio scorso dall'emittente britannica Channel 4. Di recente è uscito un libro sulla vicenda: “Maddie, la verità della menzogna”. A scriverlo Gonçalo de Sousa Amaral, l’ispettore della polizia portoghese che ha coordinato le indagini e che è stato sollevato dall’incarico a fine settembre 2007, dopo che aveva accusato la polizia britannica di essere stata strumentalizzata dai McCann. Il libro, uscito a Lisbona il 24 luglio 2008, appena 3 giorni dopo l’archiviazione del caso da parte della polizia portoghese (del 21 luglio 2008), solleva il dubbio che dietro alla scomparsa della bimba ci sia un ‘incidente’ familiare e il conseguente occultamento di cadavere da parte dei genitori, Gerry e Kate McCann.  A sostegno della sua tesi le numerose le incongruenze sulle visite ai minori da parte dei genitori la sera della scomparsa; il sospetto che i bambini, soprattutto i piccoli McCann venissero sedati con un farmaco, il Calpol, per farli addormentare; la presunta patologia di Maddie - una sospetta insufficienza cardiaca, desunta dal presunto coloboma dell’iride evidente dalle numerose foto che la ritraggono (è stata richiesta insistentemente documentazione sanitaria della bambina che non è mai stata consegnata alla polizia portoghese); la testimonianza di una famiglia irlandese, gli Smith, che avrebbero riconosciuto in Gerry McCann il misterioso uomo con una bambina in braccio, scalza e con pigiamino rosa, la sera del 3 maggio 2007; odore di ‘cadavere’ e  la presenza minuscole tracce di sangue all’interno dell’appartamento e sulla Renault scenic noleggiata dai McCann rilevate dalle unità cinofile.

     

     

  • 22 maggio 2009

    Il 21 maggio 2009 il portavoce dei genitori di Madeleine McCann ha dichiarato che le indagini hanno portato a un pedofilo britannico che si trovava proprio nella località portoghese quando la piccola scomparve. La notizia è riportata dal Daily Mail, che ha publicato anche una foto del sospetto. Clarence Mitchell ha spiegato che il sospettato, Raymond Hewlett, 64 anni, si trovava a Faro, a un'ora di strada da Praia del Luz, nell'aprile del 2007 e per questo gli investigatori assoldati dalla famiglia McCann stanno cercando di capire se l'uomo, più volte incarcerato per abusi sessuali su minori, ha legami con la vicenda. Si pensa che Hewlett, attualmente ricercato in Gran Bretagna e Irlanda, si trovi in Germania per cure contro il cancro. In passato ha fatto diversi viaggi in Europa - è stato anche in Italia - vivendo nel suo furgoncino. E' stato poliziotto ed era solito entrare nelle simpatie dei suoi vicini per avere più facile accesso ai loro figli.

  • 6 agosto 2009

    Si cerca una donna nella intricata vicenda di Madeleine McCann, la bambina di tre anni scomparsa nel 2007 mentre era in vacanza con i genitori e i fratelli gemelli in Portogallo. L'investigatore privato che ha assunto il caso dopo che la polizia portoghese ha disposto l'archiviazione per mancanza di sviluppi ha diffuso un identikit di una donna che potrebbe essere in possesso di informazioni utili a chiarire la vicenda. Secondo Clarence Mitchell, portavoce della famiglia McCann, tre giorni dopo la scomparsa della bambina una donna di circa 30 anni parlò con due turisti britannici a Barcellona e disse loro qualcosa riconducibile al destino della piccola. David Edgar, l'investigatore che segue il caso, ha ascoltato i due e ritiene interessanti le loro affermazioni, tanto da aver convocato una conferenza stampa per mostrare ai giornalisti l'identikit di una persona con una vaga somiglianza con Victoria Beckham, capelli corti castani e labbra sottili. Quando incontrò i due testimoni, era visibilmente agitata, parlò con uno di loro con accetto australiano, ma poi, durante una vivace discussione con un'altra persona, mostrò di parlare spagnolo (o catalano) fluente. Sui dettagli della conversazione Edgar non ha voluto dire nulla, ma sembra ormai abbandonata la pista che conduceva a un altro sospettato, un pedofilo con precedenti penali, oggi malato terminale di cancro che era in vacanza vicino a casa dei McCann proprio nel periodo in cui Maddie scomparve.

  • 13 agosto 2009

  • 11 ottobre 2009

    Un nuovo colpo di scena potrebbe esserci sulla scomparsa di Maddie. Secondo quanto riporta il quotidiano inglese "The sun", in Svezia è stata infatti fotografata una bambina che sembra molto somigliante a Maddie, che ora dovrebbe avere sei anni; dopo che la foto è apparsa su Internet la polizia è stata letteralmente inondata di telefonate da parte di persone che erano sicure che fosse la bambina scomparsa sulla costa di Algarve nel maggio del 2007. I genitori di Maddie, Gerry e Kate, hanno subito chiesto approfondimenti ai poliziotti, che stanno ora cercando di trovare la bambina della foto per capire se si tratti effettivamente di lei o se è solo un caso di forte somiglianza. La clamorosa notizia, pubblicata ieri dal famoso quotidiano anglosassone, ha smosso mezza Gran Bretagna: la foto risalirebbe allo scorso agosto, e l'autore dello scatto ha raccontato che la coppia che era con lei, un uomo e una donna svedesi, avrebbero rifiutato di farsi fotografare. In più la presunta Madeline "parlava un perfetto inglese". Gli inquirenti inglesi e svedesi stanno ora lavorando per trovare la bambina, sperando che sia effettivamente lei, e che non sia troppo tardi.

  • 3 novembre 2009

    Un nuovo video su Madeleine McCann, la bambina britannica sparita dalla localita' turistica di Praia da Luz, in Portogallo nel maggio del 2007,  e' stato diffuso dagli inquirenti che indagano sulla vicenda il 3 novembre 2009.. Il filmato di un minuto, tradotto in sette lingue, contiene anche alcune immagini ritoccate, che mostrano come potrebbe essere oggi la bambina, bionda e dalla pelle chiara, o con i capelli scuri e abbronzata, nel caso vivesse in nord Africa o in Medio Oriente. ''Dobbiamo raggiungere le persone che sanno'', ha detto il padre di Maddie, Gerry, alla Bbc, rivolgendosi alla gente affinche' faccia circolare il filmato su internet, tramite e-mail, blog e siti sociali. I genitori della bambina – che aveva quasi quattro anni quando spari' dalla casa dove la famiglia si trovava in villeggiatura e che oggi avrebbe quindi sei anni - non hanno mai abbandonato le ricerche e hanno fatto il piu' possibile affinche' il caso continuasse ad attirare l'attenzione dei media. Nonostante cio', la madre Kate stamane ha dichiarato: ''Non l'abbiamo trovata, percio' non abbiamo ancora fatto abbastanza. per questo stiamo lanciando il nuovo appello''. Il filmato e' stato prodotto dal Child Exploitation and Online Protection Centre, un ente britannico che si batte per la protezione dei minori, anche su internet. Jim Gamble, responsabile dell'appello, ha spiegato che per la realizzazione della campagna il Ceop ha consultato una serie di psicologi per capire come istigare il senso di colpa nelle persone in possesso di informazione e ricordare loro che c'e' ancora tempo per tornare indietro e prendere la decisione giusta. Nel video, Gamble dice: ''Sappiamo che c'e' qualcuno da qualche parte che sa chi e' coinvolto nella sua sparizione queste persone stanno mantenendo il segreto per paura, per lealta' o forse per amore. Tenere il segreto fa crescere soltanto l'ansia della famiglia e degli amici di Madeleine e incrementa i rischi per altri bambini. Se sapete chi e' coinvolto e state mantenendo questo segreto, ricordate che non e' mai troppo tardi per fare la cosa giusta''. Il messaggio, scaricabile dal sito www.ceop.police.uk o all'indirizzo www.findmadeleine.com, ha l'appoggio dell'Interpol, dell'Europol e di diverse polizie del mondo, dall'Australia, agli Usa, agli Emirati Arabi. Nonostante la polizia portoghese abbia chiuso il caso nel luglio dello scorso anno, le informazioni che perverranno verranno condivise tra la polizia del Leicestershire e le autorita' portoghesi. Citando il caso di Jaycee Lee Dugard, ritrovata in California ad agosto dopo 18 anni, Gamble ha sottolineato che le indagini sui bambini scomparsi non sono mai da considerarsi chiuse.

     

  • 14 dicembre 2009

    I genitori della piccola Madeleine sono tornati nella località turistica di Praia da Luz per sentirsi più vicini alla loro bambina e tornare a pregare nella chiesa del posto. A dare la notizia è il Daily Record. Per la coppia si tratta del terzo Natale senza Maddie. ''Ho desiderato molto tornare qui per ragioni personali ed emotive'', ha detto la madre. I McCann in Portogallo hanno fatto celebrare una messa per la piccola e dopo le hanno acceso una candela. Alla fine della cerimonia molti fedeli si sono avvicinati alla coppia ed hanno manifestato il loro affetto e la loro vicinanza.''Anche se è dura stare qui in questo modo ci sentiamo più vicini a Madeleine'', ha aggiunto. La coppia di Rothley, nel Leicestershire, ieri ha fatto ritorno in Gran Bretagna.

  • 27 gennaio 2010

    Sono passati mille giorni dalla scomparsa della piccola Madeleine Beth McCann. I genitori Kate e Gerry McCann hanno organizzato una cena di beneficienza con migliaia di lanterne per commemorare la triste ricorrenza. Saranno quattro le località inglesi dove verrà ricordato l'evento e le centinaia di lanterne accese per l'occasione verranno liberate verso il cielo. L'evento dal titolo: "Ancora manca, ancora ci manca: una serata per Madeleine", vede coinvolti cittadini e personaggi illustri. Il poeta Simon Armitage presenterà uno speciale-sonetto intitolato 'The Beacon'. La madre della piccola, Kate McCann appare particolarmente provata dalla lunga assenza della figlia e afferma che: "E' difficile a volte capire come siamo stati in grado di andare avanti e sopravvivere senza Madeleine". Come riporta il 'The Sun' la triste ricorrenza coincide anche con l'uscita di un secondo libro sulla scomparsa della bambina dal titolo "Un falso rapimento", nel quale vengono accusati i genitori della bambina. Brit Steve Marsden ripete le accusa dell'ex poliziotto portoghese Goncalo Amaral. Il portavoce della famiglia Clarence Mitchel ha replicato dicendo che :"Ogni dichiarazione di Marsden è una menzogna".

  • 12 febbraio 2010

    Il quotidiano inglese "Mirror" riporta le dichiarazioni di Isabel Duarte, avvocato della famiglia McCann, sull'esistenza di un fascicolo contenente degli avvistamenti ignorati dalla polizia portoghese. Una serie di segnalazioni dal Portogallo fino al nord Italia, dove bimbe somiglianti a Madleine McCann sarebbero state viste più volte. Il legale dei coniugi McCann ha annunciato la consegna di una copia del fascicolo agli investigatori privati per poter seguire questi nuovi indizi.

  • 18 febbraio 2010

    E' stata definitivamente proibita a Lisbona la vendita del libro scritto da un ex funzionario della polizia portoghese sul caso Maddie. Nel settembre scorso un giudice civile aveva disposto il sequestro cautelativo del volume di Gonçalo Amaral, l'investigatore che per primo indagò sulla scomparsa di Madeleine McCann avvenuta durante una vacanza con la famiglia il 3 maggio 2007. Nel suo libro "La verità sulle menzogne", Amaral -sollevato dalle indagini nell'ottobre del 2007- affermava che Maddie era morta. Un portavoce dei genitori della piccola, chiamati in causa nel libro di Amaral, ha fatto sapere da Londra che Kate e Gerry McCann sono "lieti" e "sollevati" per la decisione del giudice che si estende anche a un video tratto dal libro e già trasmesso dall'emittente portoghese TVI. I legali di Amaral hanno già preannunciato un ricorso. L'inchiesta sulla scomparsa di Maddie e' stata archiviata senza arrivare a una soluzione del caso nel luglio del 2008.

  • 3 marzo 2010

    Si potrebbe riaprire il caso di Madeleine McCann, la bambina britannica scomparsa in Portogallo nel maggio 2007, grazie a una serie di fotografie contenute in un dossier della polizia portoghese di cui è venuto in possesso il tabloid britannico. Fra queste, ci sono alcune immagini del dicembre 2007, riprese da una telecamera a circuito chiuso di un supermercato di Dunedin, in Nuova Zelanda, in cui appare una bambina dai tratti molto simili a quelli della piccola britannica scomparsa mentre era in vacanza con la famiglia a Praia da Luz, nel sud del Portogallo. A segnalare l'avvistamento era stata a suo tempo una addetta alla sicurezza, che aveva detto anche che la bambina parlava con un forte accento britannico, indossava una t-shirt bianca ed era accompagnata da un uomo. L'Interpol aveva girato questa  testimonianza alla polizia portoghese, responsabile delle indagini sulla scomparsa, dicendo anche che la piccola aveva detto di chiamarsi Hailey. Ma gli inquirenti lusitani hanno liquidato le informazioni come ''non rilevanti". All'interno del dossier di  duemila pagine ci sono segnalazioni di avvistamenti di Maddie in diversi Paesi del mondo, dagli Stati Uniti a Hong Kong,  fotografie e altri indizi che avrebbero potuto essere importanti per risolvere il caso che invece la polizia portoghese ha chiuso nel luglio 2008. I genitori della piccola, che non hanno mai smesso di cercarla, si sono detti "sconvolti" dalla scoperta e hanno chiesto che le informazioni siano passate agli investigatori privati da loro assunti.

  • 4 marzo 2010

    La polizia neozelandese ha escluso che la bimba che compare nelle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso in un supermercato di Dunedin nel dicembre 2007 sia Madeleine McCann, la bambina inglese sparita durante una vacanza in Portogallo il 3 maggio dello stesso anno. Le forze dell'ordine hanno spiegato di aver identificato la bambina e la famiglia di quest'ultima, escludendo che si trattasse della piccola scomparsa in Portogallo. I dettagli delle indagini svolte dalla polizia in Nuova Zelanda sono emersi a seguito della divulgazione di un dossier di 2000  pagine da parte della giustizia portoghese. Successivamente, la dipendente del supermercato all'origine dell'allarme in Nuova Zelanda ha confermato ai giornalisti di aver allertato le autorità dopo aver visto la bimba il 5 dicembre 2007. La donna ha  ricordato di essersi insospettita per la reazione degli adulti che accompagnavano la bambina quando le aveva chiesto come si chiamasse e di aver quindi allertato la polizia. Oggi i responsabili delle forze di sicurezza hanno ribadito che i controlli fatti escludono che si tratti di Madeleine ed hanno chiesto ai media di togliere le fotografie della bimba ripresa nel supermercato a tutela della privacy della sua famiglia.

  • 3 maggio 2010

    Con un video pubblicato sul sito ufficiale a lei dedicato, i genitori di Madeleine McCann hanno voluto ringraziare i loro sostenitori nel terzo anniversario della scomparsa in Portogallo della piccola Maddie. Lo riferisce il sito della Bbc. Con il sottofondo di una suggestiva canzone della cantante Dido (''Non ti ho sentito andare via'', le prime parole), il video mostra una ricostruzione della casetta di Praia de Luz da dove la bambina scomparve il 3 maggio 2007. Seguono immagini dei due genitori, Kate e Gerry mentre distribuiscono volantini ai passanti e foto della piccola, che aveva tre anni al momento della scomparsa. La bimba sparì mentre i genitori erano a cena fuori.

  • 28 luglio 2011

    La famiglia di Madeleine McCann, la bambina britannica scomparsa quattro anni fa in Portogallo, ha preso le distanze da un possibile avvistamento della piccola in India. Secondo il giornale Chandigarh Tribune, una donna britannica avrebbe visto una bimba che assomiglia a Madaleine in un mercato di Leh, nell'India settentrionale. Una donna francese e un uomo belga che erano con la bimba sostengono di esserne i genitori biologici ma la polizia ha ritirato loro il passaporto e li ha sottoposti al test del Dna. I detective privati che lavorano con Kate e Gerry McCann sonov in contatto con le autorità indiane: "Finora non ci sono elementi che diano a questo avvistamento più credibilità di tanti altri che ci sono stati segnalati nel corso degli anni", ha detto un portavoce della famiglia.

  • 25 aprile 2012

    Scotland Yard ha diffuso una nuova immagine invecchiata di come potrebbe essere oggi, Madeline McCann, a quasi cinque anni dalla scomparsa, il 3 maggio del 2007. La bimba stava per compiere quattro anni quando svanì dall'appartamento di Praia da Luz in cui dormiva con i fratellini mentre i genitori cenavano lì vicino con alcuni amici. Oggi ne avrebbe quindi quasi nove. La precedente simulazione alletà di 6 anni era stata prodotta dal National Center For Missing & Exploited Children americano.

  • 4 luglio 2013

    Dopo aver condotto una revisione, avviata nel 2011 dal governo di David Cameron in seguito alle richieste dei genitori, la polizia di Londra ha annunciato una nuova indagine sul caso di Madeleine McCann, che secondo gli investigatori inglesi potrebbe essere ancora viva. L'ispettore Andy Redwood ha dichiarato che Scotland Yard in questi anni è riuscita a raccogliere “nuove teorie, nuove prove e nuovi testimoni”. Le persone coinvolte sarebbero 38, di cinque Paesi europei, fra cui Gran Bretagna e Portogallo. Per i genitori di Maddie, Kate e Gerry, hanno fatto sapere che la nuova indagine “è un grande passo in avanti”. Le autorità portoghesi avevano concluso le loro indagini nel 2008 senza risultati.

  • 4 giugno 2020

    Nuovi elementi dell’indagine della polizia tedesca sul pedofilo detenuto, già collegato al caso di Madeleine McCann, hanno portato la polizia britannica a lanciare appelli al pubblico. L'uomo, che all'epoca aveva 30 anni, il 3 maggio 2007 si trovava nella zona dove soggiornava la famiglia McCann quando la bambina sparì, a Praia da Luz (Portogallo). Dalle 19:32 alle 20:02 ebbe una conversazione telefonica con un interlocutore che la polizia ritiene un "testimone chiave", invitato a mettersi in contatto con gli investigatori. Anche chiunque abbia avuto a che fare con l’uomo o abbia informazioni utili è invitato a farsi avanti, in particolare quanti allora abbiano avuto timore a farlo. Per questo la polizia federale tedesca ha rilanciato le immagini dell’auto di lusso e del furgone in uso al pedofilo e quelle della casa dove abitava in Portogallo.

  • 3 maggio 2021

    Maddie McCann: “Ci aggrappiamo ancora alla speranza”, post dei genitori nell’anniversario del rapimento. “Ogni mese di maggio è difficile, ci ricorda gli anni passati, gli anni insieme perduti, o rubati. Quest'anno in particolare, perché avremmo dovuto festeggiare il 18mo compleanno di Madeleine. La pandemia Covid ha reso quest'anno ancora più difficile per molti motivi ma per fortuna l'indagine per trovare lei e il suo rapitore è proseguita. Noi ci aggrappiamo alla speranza, per quanto piccola, di rivederla. Come abbiamo ripetutamente detto, dobbiamo sapere cosa è successo alla nostra adorabile figlia, non importa cosa. Siamo molto grati alle forze dell'ordine per il continuo impegno. Riceviamo ancora tante parole positive e tanti incoraggiamenti nonostante gli anni passati. Tutto questo ci aiuta e per questo siamo davvero grati. Grazie. Kate e Gerry”.

  • 20 settembre 2022

    I genitori di Maddie McCann hanno perso il ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani contro il Portogallo. Ritenevano che i tribunali portoghesi avessero violato il loro diritto alla privacy e alla presunzione di innocenza per non aver agito contro l'ispettore che aveva seguito il caso, che in un libro, un documentario e un'intervista, aveva sostenuto che fossero stati loro a uccidere la figlia simulandone poi la scomparsa. Per la CEDU "anche supponendo che la reputazione dei coniugi sia stata danneggiata, questo non è stato a causa di quanto scritto dall'ispettore (Goncalo Amaral), ma piuttosto il risultato dei sospetti nei loro confronti che hanno condotto all'apertura di un'inchiesta su di loro che a sua volta ha creato una grande attenzione mediatica e numerose controversie". I giudici di Strasburgo sostengono che le informazioni sui coniugi erano già di dominio pubblico quando il libro fu pubblicato, e quindi non si può ritenere che i tribunali portoghesi abbiano fallito nel loro compito di proteggere la loro reputazione e vita privata. Per quanto riguarda invece la parte del ricorso contro la Corte Suprema, la CEDU afferma che nella sentenza emessa nel gennaio 2017 i giudici portoghesi non hanno fatto alcuna affermazione che sottintendesse la colpevolezza dei genitori o suggerisse che erano sospettati della scomparsa della figlia. I togati spiegano che la Corte Suprema si è limitata a dire che la chiusura dell'inchiesta nei loro confronti non era avvenuta perché erano stati scagionati (come sostenevano i coniugi), bensì perché mancavano prove in un senso o nell'altro, e che quindi le indagini potevano essere riaperte in qualsiasi momento. Nel 2020 la procura portoghese di Faro ha formalmente identificato un cittadino tedesco, arrestato in Italia, come sospetto per la sparizione della bimba inglese, che aveva solo 3 anni il 3 maggio 2007 quando è scomparsa dalla camera di un albergo nell’Algarve, dove la famiglia era in vacanza.

  • 11 ottobre 2022

    Chiesto il processo per Christian Brueckner per reati sessuali in Portogallo tra 2000 e 2017. L’uomo, arrestato a Milano nel 2019 e indagato per la scomparsa della bambina inglese da a Praia da Luz, è accusato dalla procura di Braunschweig di tre stupri violenti che sono stati anche filmati e due casi di abuso su minori. Alcune vittime non sono state ancora identificate ed è stato lanciato un appello a chiunque avesse informazioni utili. Che cosa ci faceva in Italia?

  • 22 febbraio 2023

    “Sono Maddie McCann”: Una giovane polacca ritiene di essere la bambina inglese scomparsa dal Portogallo. I genitori non commentano.

  • 22 maggio 2023

    Nuove ricerche in Portogallo, presso un bacino artificiale sul fiume Arade, richieste dagli inquirenti tedeschi che indagano su Christian Brueckner, arrestato a Milano nel 2019 e detenuto in Germania. E’ accusato della procura di Braunschweig di vari reati sessuali commessi in Algarve, dove si trovava anche quando la bambina è scomparsa, il 3 maggio 2007. Sarà presente anche la polizia britannica.

  • 25 maggio 2023

    Nuova giornata di ricerche presso la diga di Arade, in Algarve (Portogallo), dove sono stati impegnati sommozzatori, cani molecolari e droni. Presenti ufficiali della polizia britannica e di quella tedesca, che avrebbe ricevuto le informazioni che hanno fatto partire l’operazione. Ieri acquisiti campioni di tessuto e, sembra, anche di tessuti. Il sospettato Christian Brueckner è stato nella zona quando la bambina inglese fu rapita?