CLV

"Andrea Prospero mio miglior amico", ma giudice ha negato patteggiamento al coetaneo



Roma, 30/10/2025 - “Andrea Prospero era il mio miglior amico”: Le dichiarazioni spontanee del coetaneo accusato di istigazione o aiuto al suicidio dello studente scomparso e ritrovato senza di vita. I familiari: "Poteva salvarlo". Il gup di Perugia ha respinto la sua richiesta di patteggiamento a due anni e mezzo di pena da scontare svolgendo lavori socialmente utili. No anche alla revoca dei domiciliari. Chi altro c’era nella chat della morte?