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Scomparso

Antonietta Afieri

Data pubblicazione:01/07/2013

Antonietta Afieri, detta Antonella, 50 anni, vive a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) con i due figli. Il 18 giugno intorno alle 21 è uscita con una bicicletta rossa tipo “Graziella”. Da allora non è più rientrata e il suo cellulare Alcatel vecchio modello risulta spento. Non ha documenti con sé.

  • 4 settembre 2013

    Il cadavere di una donna in avanzato stato di decomposizione e con una profonda ferita alla testa è stato ritrovato nella tarda serata di ieri nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Santa Maria Capua Vetere. Era nascosto in mezzo ai cespugli e sotto pesanti traversine di legno, che sono state rimosse da una gru dei vigili del fuoco. Sul posto anche i due figli di Antonietta Afieri, la donna scomparsa il 18 giugno. Accanto ai resti, infatti, c'erano un paio di scarpe da ginnastica e una maglietta verde con bretelle, indumenti simili a quelli indossati dalla donna. Per il riconoscimento ufficiale e le ipotesi sulle cause della morte si attendono i risultati delle analisi medico legali.

  • 11 settembre 2013

    [Video - Il caso nella puntata dell'11 settembre 2013]

  • 12 settembre 2013

    Gli agenti del commissariato di polizia di Santa Maria Capua Vetere hanno ritrovato un telefono cellulare e una bicicletta rossa in una zona vicina alla stazione ferroviaria, dove la sera del 3 settembre è stato scoperto il cadavere di una donna con il cranio sfondato e indumenti simili a quelli di Antonietta Afieri. Ancora nessuna conferma che gli oggetti appartengano a lei . Nella puntata di ieri di “Chi l’ha visto?” aveva lanciato un appello a ritrovare il cellulare e la bicicletta che la donna aveva con sé al momento della scomparsa. Intanto il pm Carlo Fucci ha conferito l’incarico al perito per l’autopsia, la cui prima seduta è fissata per domani presso l’istituto di medicina legale di Caserta.

  • 9 ottobre 2013

    [Video - Il caso nelle puntata del 9 ottobre 2013]

  • 4 febbraio 2014

    La procura di Santa Maria Capua Vetere avrebbe iscritto un uomo nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio volontario. Nei giorni scorsi la stessa procura aveva concesso il nulla osta per i funerali di Antonella Afieri, che si sono svolti in forma strettamente privata, dopo che l'esito delle analisi genetiche ha confermato scientificamente che i resti ritrovati il 18 giugno 2013 appartenevano a lei.

  • 6 marzo 2014

    La procura di Santa Maria Capua Vetere, nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Antonietta Afieri, ha iscritto nel registro degli indagati tre uomini. Si tratta di Domenico Funiciello, Mario Gravina (detto Salvatore) e del figlio di questi, Emanuele Fava. I tre sono stati convocati oggi per effettuare operazioni peritali, ma gli accertamenti sono stati interrotti su richiesta dell'avv. Nicola Garofalo, difensore di Gravino e del figlio, che ha formulato una richiesta di incidente probatorio. Quindi, gli esami sull'auto e le biciclette di Gravino e su alcune taniche saranno effettuate nel corso di un'apposita udienza che sarà fissata dal giudice per le indagini preliminari. Il DNA dei tre indagati è stato già prelevato in precedenza. I resti della donna scomparsa il 18 giugno 2013 sono stati ritrovati il 3 settembre sotto le traversine di un binario morto della stazione, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione.

  • 18 giugno 2014

    Sono stati resi noti nel corso di un incidente probatorio, tenutosi oggi, i risultati delle analisi scientifiche effettuate dai Ris dei carabinieri sui reperti prelevati ai tre indagati per l’omicidio di Antonella Afieri. All’uomo di San Prisco e ai due di Santa Maria Capua Vetere, padre e figlio, erano stati sequestrati effetti personali, auto e biciclette. Su nessuno di questi è stato trovato il Dna della donna scomparsa un anno fa i cui resti sono stati trovati il 3 settembre 2013.