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Scomparso

Maria Francesca Cimò detta Mariella

Data pubblicazione:26/09/2011

Mariella Cimò è una donna molto energica e autonoma, che dimostra meno dei suoi 72 anni. Vive insieme al marito in una villa poco fuori San Gregorio di Catania, dove coltiva la sua grande passione per i suoi circa 50 cani e gatti . La mattina del 25 agosto ha avuto una discussione con il marito, che subito dopo è uscito. Al suo rientro, alle 20, lei non c’era. Sulle prime l'uomo ha creduto che fosse andata alla casa che hanno al mare in località Pozzillo di Acireale (Catania). Ma recatosi sul posto la mattina del giorno dopo non l'ha trovata, né c’erano tracce del suo passaggio. Da casa manca della biancheria, probabilmente una borsa, i documenti e del denaro, ma sono rimasti i cellulari e l'auto di Mariella Cimò.

  • 28 settembre 2011

    Durante la puntata di mercoledì è stato letto l’appello che i familiari hanno rivolto a Maria Francesca Cimò, scomparsa il 25 agosto 2011 da San Gregorio di Catania (Catania), nel quale esprimono tutto il loro affetto per lei e le chiedono di dare sue notizie.

  • 12 ottobre 2011

    La procura di Catania ha aperto un fascicolo per sequestro di persona a carico di ignoti. Contestualmente sono stati posti sotto sequestro l’abitazione di San Gregorio, dove la donna risiedeva con il marito, la villa di Pozzillo e l’autolavaggio, che lei voleva chiudere contro il parere del marito, oggetto della lite il giorno della scomparsa. Mentre sono in corso le indagini del Ris, è stato accertato che da casa manca una forte somma di denaro.

  • 19 ottobre 2011

    Per la scomparsa di Mariella Cimò gli inquirenti non escludono nessuna pista, anche quella dell'allontanamento volontario, ipotesi questa non esclusa dal marito a "Chi l'ha visto?". Per consentire l’accesso del Ris dei carabinieri nelle proprietà della donna e del marito, la procura di Catania ha iscritto quest'ultimo nel registro degli indagati per il reato di omicidio e distruzione di cadavere. Tra i primi rilievi l’ispezione con il luminol non ha rivelato tracce ematiche, né sono stati riscontrati segni di trascinamento.

  • 26 novembre 2012

    È stato arrestato Salvatore Di Grazia , accusato di avere uc ciso la moglie, occultandone il corpo.“A carico del Di Grazia - ha spiega il procuratore capo Giovanni Salvi in una nota - sono stati raccolti elementi indiziari, costituiti innanzitutto dal contrasto tra le dichiarazioni rese dal predetto, a partire dalla denuncia di scomparsa, e gli elementi obiettivi raccolti (quali le immagini tratte da telecamere, gli accertamenti sui tabulati telefonici, gli acquisti effettuati, il rinvenimento nell'esercizio commerciale delle buste che avevano contenuto il denaro che il Di Grazia asseriva esser scomparso dalla cassaforte di casa)”. Secondo la Procura, Di Grazia avrebbe anche tenuto comportamenti “atti a sviare le indagini” e avrebbe avuto “un'improvvisa disponibilità economica nei giorni immediatamente successivi al 25 agosto, nonostante avesse dichiarato che la moglie aveva portato con sé tutto il denaro custodito nella loro cassaforte”.

  • 13 febbraio 2013

    Su richiesta della procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania Giovanni Salvi e del sostituto Angelo Busacca, Salvatore di Grazia sarà giudicato con il rito abbreviato. Il marito di Mariella Cimò è accusato di averla uccisa e di averne soppresso il cadavere. La prima udienza si terrà in corte d’assise il 26 marzo 2013.

  • 7 aprile 2017

    La Corte d'assise di Catania ha riconosciuto colpevole di omicidio e occultamento di cadavere Salvatore Di Grazia, 81 anni, marito della 72enne Mariella Cimò, scomparsa il 25 agosto 2011. Il Pm Angelo Busacca aveva chiesto l'ergastolo. Il movente nei contrasti tra i coniugi, in particolare sulla gestione di un autolavaggio self service per auto ad Aci Sant'Antonio, di proprietà della donna, gestito da Di Grazia. Questi era contrario alla cessione dell'attività i cui uffici, secondo gli investigatori, "utilizzava per incontri legati a relazioni extraconiugali".

  • 8 luglio 2019

    La terza Corte d'assise d'appello di Catania ha accolto la richiesta del Pg Angelo Buassaca, confermando la condanna per omicidio e occultamento di cadavere per Salvatore Di Grazia, 83 anni, accusato di avere ucciso la moglie per contrasti economici e passionali.

  • 7 gennaio 2020

    Gli avvocati di Salvatore Di Grazia hanno presentato il ricorso contro la sentenza d’appello che lo ha condannato a 25 anni per l'omicidio della moglie e per distruzione o soppressione del cadavere. Mai ritrovato il corpo della donna, scomparsa da San Gregorio di #Catania il 25 agosto 2011.

  • 23 ottobre 2020

    La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del marito. Diventa definitiva la sua condanna a 25 anni per omicidio e occultamento di cadavere. Il corpo della donna non è stato mai ritrovato.

  • 28 giugno 2023

    “E’ evidente che sono innocente”: Condannato per l’omicidio e l’occultamento del cadavere della moglie Mariella Cimò, Salvatore Di Grazia ha chiesto a “Chi l’ha visto?” di fare un appello per ritrovare la donna scomparsa il 25 agosto 2011 da San Giorgio di Catania.