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Scomparso

La guerra e il terremoto

Data messa in onda:16/06/2009

Nell’estate del 1944 Jeoffrey Wilkinson stava risalendo l’Italia dalla Ciociaria con la 23sima compagnia di sua Maestà britannica, quando sentì la raffica di una mitraglia. “Trovammo bambini e donne uccisi dalle pallottole. Io, all’improvviso, vidi una ragazza che muoveva una mano così mi avvicinai col mio specchietto e lo misi sotto il suo naso. Restai in ascolto, e pensai – deve essere ancora viva. 

Nonostante le ferite riportate, la ragazza di nome Maria, poco più che adolescente, riuscì a sopravvivere e per le prime settimane lei e Jeoffrey diventarono amici fino a quando le operazioni militari obbligarono il contingente britannico ad avanzare. Così Jeoffrey partì. 

“Mi venne a cercare nel campo sulla sua sedia a rotelle, spinta da sua sorella. La tirarono su, in piedi, e ci abbracciammo. Maria mi baciò e mi disse: dopo la guerra ritorni a Roma e mi sposi? Io risposi – sì sì, e me ne andai.

2009. Poche settimane fa qualcuno ha bussato alla sua porta: era una donna che teneva in mano la stessa fotografia di Maria. “Mi chiese se mi ricordavo di sua madre – questa è la donna che hai salvato – disse. Quando capii a chi si riferiva, potevo persino sentire l’odore del passato”.

L’estate prossima Maria e Jeoffrey avevano deciso di rivedersi dopo 65 anni. Ma è a questo punto che succede l’inaspettato. Maria vivrebbe  alle porte di L’Aquila, in uno di quei paesi e frazioni colpiti probabilmente dal terremoto. Jeoffrey dall’inizio di aprile non ha più avuto loro notizie, non ha un indirizzo e non conosce il cognome della famiglia di Maria. Prega solo che siano sopravvissuti, e che presto possano incontrarsi.