Roma, 11/1/2013 - Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Pescara chiede l’aiuto del pubblico di “Chi l’ha visto?” per rintracciare l’uomo accusato di tentata strage per l’esplosione di un’auto davanti al tribunale di Chieti la sera di giovedì 10 gennaio. All’interno dell’abitacolo è stata trovata una bombola del gas. I carabinieri ritengono che si tratti di un attentato e ricercano in tutta Italia il fratello della proprietaria dell’auto, Roberto Di Santo, 58enne di Roccamontepiano (Chieti). Tre giorni prima Di Santo ha dato fuoco a un’altra auto a Villanova di Cepagatti (Pescara), in via Piemonte, e poi ha collocato un ordigno con due bombole di Gpl all’interno di un appartamento di proprietà della sorella, con l’intenzione di far saltare in aria una palazzina trifamiliare per presunti contrasti con gli altri condomini su lavori di ristrutturazione. Prima di rendersi irreperibile, l’uomo ha registrato un videomessaggio, contenuto in un cd, in cui mostra le bombole usate per confezionare l’ordigno e annuncia la sua intenzione di consegnarsi entro dieci giorni. Sul suo sito Internet, in cui i definisce “ultimo profeta” ed autore di libri sulla fine del mondo, l'uomo ha pubblicato lettere al Presidente della Repubblica, alle forze dell'ordine e all'esercito, contenenti messaggi profetici e personali interpretazioni del Vangelo. Di Santo si sposta con un camper Leyland Sherpa, del 1980, bianco con tettuccio verde, con una vecchia targa che inizia con le lettere AL. Utilizza anche una bicicletta.
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| [Il video di Roberto Di Santo diffuso dai Carabinieri] |
Il sito di Roberto Di Santo http://www.rodisan.it
Il profilo Facebook di Roberto Di Santo https://www.facebook.com/di.roberto.94