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Gloria Rosboch: La finta bancaria indagata per omicidio, contraddetta da Defilippi

 

Il parabrezza dell’auto in cui fu uccisa Gloria Rosboch fu sostituito perché scheggiato. Il 23 febbraio i carabinieri - su segnalazione dell’assicurazione - hanno contattato l’azienda specializzata nella riparazione dei vetri a cui si era rivolto Roberto Obert il 5 febbraio per sostituire il parabrezza della sua Renault Twingo perché scheggiato a destra, il lato davanti al passeggero. “E’ stato un sasso” si è giustificato lui. Ma questo dettaglio potrebbe cambiare la ricostruzione dell’omicidio rispetto a quella fatta dallo stesso Obert e da Defilippi nelle accuse reciproche dopo l’arresto. Nella stessa auto i RIS hanno trovato tracce biologiche che non appartengono né alla vittima né ai suoi assassini. Potrebbe esserci stata quindi un’altra persona presente. Il procuratore di Ivrea ha confermato che è indagata a piede libero per concorso in omicidio anche Efisia Rossignoli, la finta bancaria della truffa a Gloria Rosboch. Defilippi ha infatti confermato che sono state undici e non una sola le telefonate con lei il giorno del delitto. Interrogata per la prima volta, per sei ore, Caterina Abbattista.

[Video il caso nell’ultima puntata]