Roma, 30/10/2013 - “Qualsiasi informazione o dettaglio osservato quella sera, anche quello che può sembrare del tutto ininfluente, per noi è importantissimo. Noi componiamo un puzzle anche con i minimi dettagli. Solo così ricaviamo un quadro sempre più completo. Per questo chiediamo a chiunque sia passato da queste parti quella sera e abbia notato qualcosa, di farsi vivo, di contattarci”. Questo l’appello al pubblico di “Chi l’ha visto?”, sia in Italia che in Germania, rivolto da Markus Kraus, il capo della polizia criminale di Monaco di Baviera che indaga sulla misteriosa uccisione di Domenico lo Russo. Con l’inviata di “Chi l’ha visto?” Kraus ha parlato degli sviluppi delle indagini: “C’è un nuovo testimone che è comparso solo poco tempo fa. Ci ha fornito l’indicazione che l’assassino indossava un cappotto nero lungo fino alle caviglie. Il nostro ufficio, basandosi sulle testimonianze, sulle analisi scientifiche e sulle indagini effettuate, ha tracciato un profilo psicologico dell’assassino. Abbiamo un’indicazione che potrebbe trattarsi di una persona affetta da disturbi psichici, cronici o in fase acuta. Per questo motivo, all’inizio delle indagini, ci siamo rivolti anche agli ospedali e ai reparti psichiatrici per indagare su alcune persone”.
[Video - La puntata del 30 ottobre 2013]
30/5/2013 Ingegnere italiano ucciso a Monaco, appello di “Chi l’ha visto?”