Venezia, 18/3/2014 - La Corte d'Appello di Venezia ha condannato Renzo Dekleva a 19 anni e otto mesi di carcere per l’omicidio della moglie Lucia Manca e l’occultamento del suo cadavere. In primo grado era stato condannato, con rito abbreviato, a 20 anni e sei mesi di carcere. La diminuzione della pena è dovuta alla modifica della "soppressione di cadavere" in "occultamento”. Dekleva, che si è sempre dichiarato innocente, era presente in aula e ha rilasciato dichiarazioni spontanee, sostenendo che le indagini erano state condotte male e che non c'erano riscontri reali alla sua colpevolezza.
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