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Scomparsa di Mario Bozzoli: "E' stato ucciso e il suo corpo portato via dalla fonderia"

Brescia, 21/ 5/2019 - "Quello di Mario Bozzoli è un omicidio a lungo premeditato e consumato nei pressi degli spogliatoi della fonderia". Lo ha detto il procuratore generale di Brescia Pierluigi Maria Dell'Osso nel corso di una conferenza stampa sulla chiusura delle indagini sull'imprenditore scomparso l'8 ottobre 2015 dalla fonderia che gestiva con il fratello Adelio e due figli di questi. I nipoti Alex e Giacomo Bozzoli sono accusati di omicidio volontario premeditato e distruzione di cadavere, mentre gli operai Oscar Maggi e il senegalese Abu devono rispondere di favoreggiamento. "Non abbiamo un corpo e quindi non sappiamo come è stato ucciso", ha aggiunto Dell'Osso. "Le dimensioni dei forni della fonderia, - ha detto ancora Dell'Osso - non sono compatibili con la distruzione di un corpo umano". La perizia dell'anatomopatologa Cristina Cattaneo ha escluso il passaggio di un corpo umano nel forno. "Secondo la nostra ricostruzione - ha continuato il pg - Giacomo Bozzoli avrebbe portato fuori dall'azienda il cadavere dello zio nascosto in un sacco che si usava per le scorie come ne erano presenti tanti in azienda. Per questo non ci sono tracce della vittima sull'auto utilizzata". "Non sappiamo - ha concluso - dove possa essere stato portato il morto".