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Gilberta Palleschi: Vizio parziale di mente, ridotta a 20 anni la pena dell'assassino

Roma, 23/2/2017 - Si è concluso con una condanna a 20 anni per omicidio volontario pluriaggravato il processo d'appello ad Antonio Palleschi, il muratore di Atina accusato dell'omicidio di Gilberta Palleschi, l'insegnante rapita e uccisa a di Sora nel 2014. Valutando gli esiti di una perizia psichiatrica da loro stessi disposta, i giudici hanno rideterminato la pena dell'ergastolo inflitta all'uomo in primo grado dal gup di Cassino a conclusione del rito abbreviato. Il riconoscimento della diminuente è stato ritenuto equivalente alle aggravanti contestate all'imputato (crudeltà, sevizie, violenza sessuale) e alla recidiva. Al termine della pena, Antonio Palleschi dovrà essere ricoverato per tre anni in una Rems (struttura sanitaria riabilitativa per malati psichiatrici).

"E' una sentenza che grida vendetta". Ha commentato l'avvocato Massimo Contucci, legale della famiglia di Gilberta Palleschi. "Trovo assurdo - ha aggiunto il legale - che gli siano state riconosciute le attenuanti generiche oltra alla semi infermità mentale. Per la famiglia è un trauma umano. Faremo ricorso in Cassazione".

[Video - Il caso nella puntata del 17 dicembre 2014]