Roma, 9/5/2017 - Per la vicenda di Cristian Provvisionato, detenuto senza spiegazioni in Mauritania da 21 mesi, "Chi l'ha visto?" aveva chiesto alla Farnesina di parlare oggi con qualcuno che si sta occupando del caso. Prima dell'inizio della trasmissione il Ministero degli Esteri ha inviato una nota nella quale si comunica che il 26 aprile "il Ministro Angelino Alfano ha ricevuto la Signora Doina Coman, madre di Cristian Provvisionato, e le ha confermato massimo impegno per giungere ad una rapida soluzione della vicenda". "In stretto raccordo con l’Ambasciata d’Italia a Rabat, - continua la nota - il Ministero segue infatti con grandissima attenzione, sin dal suo inizio, la vicenda del Sig. Provvisionato ed ha sempre mantenuto stretti contatti con i familiari. Il connazionale, fermato in Mauritania alla fine di agosto del 2015, è da allora in custodia cautelare, poiché sono in corso in quel Paese indagini penali che possono durare, secondo la normativa locale, sino ad un massimo di tre anni. La Farnesina continua a svolgere numerosi passi al più alto livello chiedendo alle Autorità di Nouakchott che il Sig. Provvisionato sia sottoposto a un procedimento equo e rapido. Grazie all’intervento del Ministero degli Esteri è assicurato al connazionale un trattamento rispettoso; ha la possibilità di incontrarsi e di comunicare con i familiari e gli sono recapitati i beni che la famiglia stessa gli invia dall’Italia, compresa oggi l’ultima spedizione. Sono state effettuate visite consolari con regolarità per sincerarsi delle sue condizioni di salute".
Doina Coman è intervenuta in studio in diretta, preoccupata per lo sciopero della fame che il figlio ha iniziato da qualche giorno. "Non voglio contestare nessuno - ha detto commentando la nota - ma mi aspetto che le autorità vadano a prendere mio figlio e lo riportino a casa, come è stato fatto in altri casi. I magistrati di Milano, non io, hanno detto che lui è un prigioniero politico".