Varese, 11/4/2011 - Ha rilasciato la sua testimonianza in aula Zineb Talhi, la moglie marocchina di Giuseppe Piccolomo, accusato di aver ucciso e amputato delle mani la tipografa in pensione Carla Molinari a Cocquio Trevisago (Varese) il 5 novembre del 2009. La donna, che si trovava in Marocco quando è stato commesso l'omicidio, ha sempre sostenuto l'innocenza del marito. Nel corso dell'udienza del processo, nel Tribunale di Varese, ha rilasciato una breve testimonianza sui rapporti fra lei e il marito, accusato di omicidio e vilipendio di cadavere, e fra questi e le due figlie nate da un precedente matrimonio. Sono stati ascoltati dal presidente della Corte d'assise Ottavio D'Agostino anche alcuni ispettori che hanno condotto le indagini dopo il delitto e i titolari del bar di Cocquio Trevisago dove, secondo l'accusa, Piccolomo avrebbe prelevato i quattro mozziconi di sigaretta sparsi in casa della vittima per depistare le indagini. Dei mozziconi di sigaretta, uno degli elementi che hanno indirizzato i sospetti nei confronti dell'uomo, ha parlato in aula anche il funzionario della polizia scientifica di Milano che si è occupato dell'analisi delle tracce dei reperti, interrogato dal pm Luca Petrucci e dal legale dell'imputato, Simona Bettiati.
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