Taranto, 3/3/2014 - Il tribunale del Riesame di Taranto ha rigettato l'appello dei difensori di Sabrina Misseri contro la decisione della Corte di Assise che nelle scorse settimane le aveva negato la scarcerazione o, in subordine, gli arresti domiciliari. I giudici ritengono che esistono ancora per Sabrina Misseri il pericolo di fuga, di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio. Inoltre il Tribunale ha fatto presente che non è stata prodotta alcuna documentazione medica che attesti uno stato di salute incompatibile con il regime carcerario. Nell'appello i legali di Sabrina Misseri, gli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia, avevano chiesto la sua scarcerazione sostenendo anche che si trova in un profondo stato di depressione. Sabrina Misseri, condannata all'ergastolo insieme alla madre Cosima Serrano per l'omicidio della cugina quindicenne Sarah Scazzi, è detenuta nel carcere di Taranto dal 15 ottobre 2010.