Bologna, 17/6/2011 - La Corte di Appello di Bologna, al termine del processo bis di secondo grado ha ridotto a 24 anni, contro i 30 anni iniziali, la condanna nei confronti di Antonella Conserva, l'ex compagna e complice di Mario Alessi, il manovale condannato all'ergastolo per l'uccisione del piccolo Tommy. Tommaso Onofri venne sequestrato e ucciso poche ore il rapimento dopo, il 2 marzo 2006 a Casal Baroncolo di Parma. I giudici hanno applicato nei confronti di Antonella Conserva le attenuanti generiche. La donna è accusata di concorso nel rapimento del piccolo Tommy con la morte dell'ostaggio come conseguenza non voluta. Antonella Conserva nel processo di primo grado a Parma (28 maggio 2008) e nella successiva sentenza di appello presso la Corte di Bologna (4 novembre 2009), fu condannata a 30 anni di reclusione. Nel dicembre scorso la Cassazione annullò con rinvio ad un nuovo processo d'appello la precedente sentenza di secondo grado, rilevando delle lacune argomentative nelle motivazioni. "Va bene così" ha commentato dopo il pronunciamento dei giudici la mamma di Tommy, Paola Pellinghelli. Per lo zio di Tommy, Cesare Fontanesi "l'importante è che la Conserva sia stata condannata". "Siamo comunque soddisfatti - ha detto il legale della famiglia Onofri, l'avvocato di parte civile Stefano Catellani - che l'impianto accusatorio è rimasto in piedi". Per il sequestro e l'omicidio di Tommaso Onofri è stato condannato all'ergastolo in via definitiva il manovale siciliano, Mario Alessi; all'ex pugile dilettante Salvatore Raimondi è stata comminata una pena di 20 anni di reclusione con il rito abbreviato. Nel processo bis di appello a carico di Antonella Conserva il procuratore generale Attilio Dardani aveva chiesto nel corso della prima udienza la conferma della condanna a 30 anni inflitta dalla Corte d'assise di Parma in primo grado. I difensori della donna ne avevano invece chiesto l'assoluzione.