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Pedofilia: 184 arresti, colpita una rete internazionale

Catania, 16/3/2011 - Centottantaquattro arresti in 14 Paesi e 670 indagati. 230 i bambini vittime di abusi sessuali.  Sono i numeri dell'operazione ''Rescue'', condotta dalla Polizia  postale di Catania, che ha colpito gli ''ideologi'' della  pedofilia, i cui sostenitori avevano un loro sito internet in Olanda, ora oscurato da Europol, con oltre 70 mila iscritti nel mondo. I Paesi coinvolti nell'inchiesta - coordinata dalla Procura distrettuale etnea, in collegamento con Europol, e scaturita da una segnalazione dell'Associazione Meter di Avola (Siracusa) - sono Australia, Belgio, Canada, Grecia, Islanda, Italia, Olanda,Nuova  Zelanda, Polonia, Romania, Spagna, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. Gli italiani coinvolti sono 18, indagati per divulgazione di materiale pedopornografico e per apologia di delitto. Perquisizioni sono state eseguite in 14 città italiane: Bari, Bergamo, Como, Cuneo, L'Aquila, Milano, Monza, Napoli,  Reggio Calabria, Reggio Emilia, Torino, Varese, Venezia e Udine. Molti indagati hanno confermato di essere utenti iscritti al sito pedofilo. Sono impiegati, professionisti, studenti, un pensionato, un seminarista, un allenatore di basket per bambini, e hanno un'eta' media di 30 anni. All'individuazione degli italiani iscritti al sito si è arrivati tramite un'attività di indagine, svolta sotto copertura dagli agenti, dopo che la polizia olandese aveva arrestato il gestore del sito e acquisito i dati. "Boylovers.net" raggruppava pedofili di tutto il mondo. Era il sito dei ''teorici'' che promuovevano il sesso con minori e incitavano eventuali adepti ad accendere una candela blu durante la giornata dedicata alla celebrazione, che cadeva alla fine di giugno. In una conferenza stampa a Catania, alla presenza dei vertici  della Procura, il questore Domenico Pinzello e il capo della Polizia postale etnea Marcello La Bella hanno affermato che le indagini vanno avanti per vagliare altri aspetti della inquietante vicenda.