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Maria Pia Labianca: impegno del difensore, rinvio dopo 12 anni

Bari, 17/6/2011 - A 12 anni dall'uccisione della 20enne di Gravina in Puglia, Maria Pia Labianca, slitta ancora la sentenza di secondo grado per impegni dell'avvocato difensore dell'unico imputato, Giovanni Pupillo, 33 anni, che era stato fidanzato con la giovane donna, fino a che lei era andata via da Gravina, e che è stato condannato in primo grado per l'omicidio a 21 anni di reclusione. Pupillo è libero dal 2002, perché il processo di primo grado ha superato di gran lunga i termini di custodia cautelare. Per il legale di parte civile che rappresenta la famiglia Labianca, Rino Vendola, è "l'ennesimo stupore di fronte ad una giustizia troppo lenta". Maria Pia Labianca fu uccisa il 24 febbraio 1999 e il suo corpo fu trovato tre giorni dopo in un casolare, nudo e in croce. Delle sette udienze programmate fino a questo momento per il processo di secondo grado se ne sono celebrate solo tre, quasi tutte rinviate a causa di impegni istituzionali connessi al ruolo di parlamentare dell'avv. Francesco Paolo Sisto, difensore di Giovanni Pupillo. Il processo davanti ai giudici della Corte d'Assise d'Appello di Bari sarebbe dovuto cominciare il 6 luglio 2010 ma l'indisponibilità di Sisto costrinse il presidente, Raffaele Di Venosa, a fissare un nuovo inizio al 23 novembre 2010. Il 16 maggio scorso il sostituto procuratore generale, Vincenzo Ardito, ha chiesto la condanna a 28 anni di carcere. Oggi era prevista l'arringa della difesa e il 18 luglio la sentenza. Tutto rinviato al 16 settembre.