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L'Associazione Penelope denuncia: “È scomparsa anche la legge”

Roma, 21/3/2011 - L'Associazione Nazionale Penelope che riunisce i familiari delle persone scomparse, in un comunicato esprime "la più profonda inquietudine, disappunto e disaccordo sull'operato della 1^ Commissione permanente del Senato (resoconto sommario n. 271 del 15/03). "La I^ Commissione - spiegano i responsabili di Penelope - ha approvato improvvisamente ed in silenzio, con un vero e proprio blitz concordato tra maggioranza e opposizione, senza consultare né i presentatori del testo di legge, né i familiari degli scomparsi, né tantomeno il commissario Straordinario per le persone scomparse, un  testo totalmente nuovo che non accoglie le proposte di legge abrogando e praticamente cancellando, la "NOSTRA" proposta.".
"Paventando, con mera propaganda, pretestuosi alti costi finanziari - continua la denuncia dell'associazione - hanno letteralmente "massacrato" il testo originale. Per l'ennesima volta noi familiari veniamo presi in giro e abbandonati a noi stessi: NON DEVI ESSERE AIUTATO ED ASSISTITO DALLE AUTORITA', NON DEVI AVERE UN AUSILIO PSICOLOGICO, NON DEVI AVERE UN AUSILIO LEGALE A TUTELA DEGLI INTERESSI DELLO SCOMPARSO, DEVI PAGARE UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA DA 500 A 2000 EURO SE NON PRESENTI REGOLARE DENUNCIA AMMINISTRATIVA DI SCOMPARSA, MA QUALE FAMIGLIA NON DENUNCIA LA SCOMPARSA DI UN PROPRIO CARO!!!
Quel che ci indigna ancora di più è che nessuno si sia sentito in dovere di consultarci, dal momento che siamo noi a vivere sulla nostra pelle questo dramma: una mancanza di rispetto inaudita. Invitiamo quindi i componenti della I^ Commissione del Senato a sospendere la votazione prevista per martedì prossimo e ad ascoltare le nostre vere esigenze, perché se venisse approvato il testo così come è stato modificato, non servirebbe assolutamente a nulla e sarebbe solo una presa in giro - concludono i rappresentati di Penelope.