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Yara: Prima udienza, la difesa di Bossetti chiede la nullità del Dna

Bergamo, 3/7/2015 - Prima udienza al Tribunale di Bergamo del processo a Massimo Bossetti, accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio, che era presente in aula. I difensori hanno chiesto la nullità del prelievo del Dna con un boccaglio, effettuato nel corso di un controllo stradale simulato, da cui derivò che il profilo genetico di Bossetti coincideva quello denominato Ignoto 1 rilevato sui leggings di Yara. Secondo gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini, quel prelievo doveva essere eseguito con le garanzie difensive in quanto “non si può dire che il signor Bossetti il 15 giugno dell'anno scorso non fosse indagato”. Nullo, per la difesa, anche il capo d'imputazione, perché fa riferimento a due luoghi diversi per l'omicidio di Yara Gambirasio: Brembate di Sopra e Chignolo d'Isola. Sulle eccezioni preliminari della difesa, contro cui la procura si è opposta, i giudici decideranno nella prossima udienza, il 17 luglio. Nella stessa data decideranno anche sull'ammissione in aula delle telecamere, su cui il pm, le parti civili e la difesa di Bossetti non hanno dato il consenso. “Mi sento più tranquillo, ho molta fiducia nella giustizia”, ha detto Massimo Bossetti al suo legale, Claudio Salvagni, che si è intrattenuto con lui per qualche minuto a udienza conclusa.