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Maria Sestina Arcuri: Il fidanzato in carcere

Roma, 25/9/2019 - La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa di Andrea Landolfi Cudia contro la decisione del Tribunale del Riesame che ne aveva disposto l’arresto. L’uomo, accusato di aver ucciso Maria Sestina Arcuri gettandola dalle scale nella villetta di Ronciglione (Viterbo) nella notte tra il 3 e il 4 febbraio, sarà dunque tradotto in mattinata in carcere. Il suo legale, avvocato Luca Cococcia, aveva sollevato l’inutilizzabilità della deposizione del figlio di 5 anni di Landolfi, testimone oculare del delitto, che agli inquirenti aveva mimato la dinamica dell’omicidio utilizzando un peluche di Topo Gigio. “Precisiamo che questa è una fase cautelare e non il processo”, ha detto Cococcia. “Lavoreremo per presentare istanza di scarcerazione quanto prima”, ha aggiunto il legale che ha riferito che Landolfi si trova al momento in una comunità di recupero psicologico e “ha reagito con serenità”. I reati contestati all’uomo dalla procura di Viterbo sono, oltre all’omicidio volontario aggravato, anche quelli di lesioni e omissione di soccorso.