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Scomparso

Camionista possibile serial killer, qualcuno lo ha incontrato in Italia?

Data pubblicazione:01/12/2017

Questo è l'identikit di un camionista che potrebbe essere un serial killer e che è stato raccolto qualche mese fa da "Chi l'ha visto?". Il caso, diventato internazionale, era l'omicidio di Caroline, una giovane sposa brutalmente violentata e uccisa mentre faceva jogging a Friburgo nel 2016. Anche la polizia austriaca aveva diffuso un identikit moto simile, quello dell'assassino di Lucile, una studentessa francese uccisa in Tirolo nel 2014. Sulle due donne è stato trovato il Dna dello stesso uomo. Il sospetto di trovarsi di fronte a un assassino seriale è arrivato anche in Italia. Gli inquirenti avevano infatti chiesto il Dna trovato sugli abiti di Ulrike Reistenhofer, la 18enne austriaca uccisa sulle rive del fiume Rienza in Alto Adige. Il confronto ha avuto poi esito negativo, ma poi si scoprirà un altro collegamento italiano tra i due omicidi. Dopo migliaia di controlli su tabulati telefonici, telecamere e testimonianze la polizia tedesca è arrivata a un profilo genetico uguale a quello trovato su Caroline e ha arrestato un camionista rumeno che lavorava in Germania. Il suo camion era parcheggiato in aree di sosta nelle zone dei due delitti. In questi giorni è cominciato a Friburgo il suo processo. L'uomo ha 41 anni, si chiama Catalin: gli inquirenti tedeschi ne hanno inizialmente diffuso solo l'iniziale del cognome, "C", e immagini a volto coperto. Ma il quotidiano "Bild" ha pubblicato due foto in cui si vede abbastanza bene anche la rassomiglianza con il primo identikit. L'uomo ha già ammesso l'omicidio di Caroline ma ha negato la violenza dando la colpa di tutto all'alcool. Dai media della Romania sono arrivati il nome completo, foto giovanili più nitide e altri dettagli: Catalin Ciolpan, questo il cognome, nel 2005 era stato arrestato e poi indagato a piede libero per l'accoltellamento di una prostituta durante un rapporto sessuale. La stampa rumena ha rilanciato le polemiche per la sua scarcerazione e ha tirato fuori dagli archivi gli omicidi irrisolti di quattro donne, avvenuti tra il 2001 e il 2004. Dal processo ora in corso in Germania è arrivata poi la notizia più clamorosa per noi: nei verbali delle prime udienze pubblicati dal sito Badische Zeitung si legge che l'uomo lavorava per una società di spedizioni italiana. Il possibile serial killer sarebbe quindi collegato con almeno quattro paesi e sospettato di omicidi e violenze sessuali di donne nel corso di almeno una quindicina d'anni. Per questo la polizia tedesca ha inviato il suo Dna a tutte le polizie europee. Potrebbe avere transitato anche per l'Italia? Qualcuno lo ha incontrato? La società italiana per cui lavorava ha informazioni utili? E' stata contattate dagli inquirenti del nostro Paese? L'uomo era attivo anche sui social network: qualcuno lo ha conosciuto?