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Scomparso

Olanda: Caccia ai misteriosi rapinatori che parlavano in italiano

Data pubblicazione:26/02/2013

La trasmissione olandese “Opsporing Verzocht” della AVRO rivolge un appello agli spettatori di “Chi l’ha visto?” per risolvere un caso che sembra coinvolgere criminali italiani . La sera di sabato 14 aprile 2012 i coniugi Van Doorne e Selkers verso le 23 sono rientrati nella loro abitazione nella cittadina di Mierlo (Olanda), una casa padronale in una zona isolata. La mattina successiva il signor Van Doorne doveva alzarsi molto presto e ha preferito dormire nella stanza degli ospiti per non disturbare la moglie. Alle 00:45 però tre uomini sono entrati nella sua stanza,e lo hanno svegliato con una torcia elettrica puntata sulla faccia. Uno di loro lo ha minacciato con un coltello da cucina intimandogli in inglese di dargli i soldi. Poi lo hanno legato e hanno raggiunto la moglie, minacciandola con una pistola. Dopo circa due ore, dopo aver trovato i gioelli, i tre malviventi si sono allontanati con l’auto del signor Van Doorne, una Land Rover Freelander 2, uno di loro dicendo due volte: “I am sorry” (mi dispiace). Si sono recati a Eindhoven passando per la Eindhovense weg e hanno parcheggiato contro mano sulla Edelweisstraat, difronte ad un abitazione, dove l’auto è stata ritrovata 4 giorni dopo la rapina. La lingua del sistema di navigatore satellitare dell’auto era stata impostata in italiano. Infatti, anche se parlavano in inglese con le vittime, i rapinatori tra di loro parlavano in italiano. L’uomo con la pistola, che sembrava essere il capo, aveva la carnagione chiara, circa 30 - 40 anni e un fisico atletico, era il più alto dei tre, circa 1,80 mt. Aveva un passamontagna e abiti scuri con inciso sul petto delle ali dorate e le lettere ‘O’ e ‘L’ (oppure ‘I’) con decorazioni dorate e tanti numeri tra cui il 6 e l’8. Aveva pantaloni da tuta blu scuri con una striscia bianca sul lato e scarpe scure, bianche in punta. Il secondo uomo, quello con il coltello da cucina era un po’ più anziano e meno atletico, alto circa 1,70 mt. Del terzo uomo si sa solo che era atletico e alto circa 1,75 mt. Tra i gioielli rubati, i più riconoscibili sono una spilla d’oro raffigurante una tartaruga tempestata di diamanti, un collier viennese d’oro raffigurante un’aquila e certo numero di pendagli sud americani di cui uno raffigurante un “tumi” peruviano, cioè un coltello a mezzaluna che veniva usato dagli Inca.