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Scomparso

Chi ha ucciso queste donne ?

Edizione:1998/1999
Data pubblicazione:08/03/1999

Nel novembre del 1997, sulla provinciale che passa per Masate (Milano), è stata uccisa Donata Landi, 44 anni. L'assassino ha ucciso senza esitazione, un colpo alla testa, vibrato con forza alle spalle, forse con una spranga di ferro, quasi un'esecuzione. Questo delitto apre la lunga serie di omicidi e aggressioni a prostitute tra Bergamo e Milano. Le prostitute albanesi, nigeriane e italiane hanno denunciato aggressioni che subiscono sempre più spesso. Ma esiste un rapporto tra le aggressioni e gli omicidi? Sicuramente si intrecciano in un caso. A gennaio del '98 è stata uccisa Joyouada, una prostituta nigeriana. Il suo assassino l'ha violentata, legata mani e piedi, e poi impiccata in un cascinale abbandonato. Dopo alcuni mesi per questo omicidio è indagato un marocchino, Mohammed Elcoudrin, che si dice innocente. Ma proprio pochi mesi prima l'uomo era stato arrestato con l'accusa di aggressione contro cinque prostitute. Una di queste donne, in particolare, lo aveva accusato di averla picchiata e violentata proprio nel cascinale dove è stato ritrovato il corpo di Joyouada. Ma la lista degli omicidi si allunga e nell'ottobre del '98, mentre il marocchino è in carcere, viene aggredita un'altra prostituta ad Inzago, a 500 metri di distanza dal luogo del primo delitto. Si tratta di Graziella Cinalli, 40enne, italiana, e amica di Donata Landi. Il colpo alla testa le è fatale e dopo alcuni giorni di coma, la donna muore. Due settimane dopo ancora un nuovo omicidio. A Suiso viene uccisa Loredana Piazza, 41 anni. Esistono elementi che accomunano questi delitti, ma anche delle differenze. Per esempio soltanto nel caso di Graziella Cinalli l'assassino ha avuto un rapporto sessuale con la vittima.