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Scomparso

Giovanni Congedo

Data pubblicazione:12/03/2002

Giovanni, originario di Palermo, si era trasferito da un anno a Reggio Emilia, dove aveva trovato lavoro come operaio presso una ditta. Il 4 gennaio, verso le 19,30, Giovanni si è fatto accompagnare da un suo collega a vedere un miniappartamento in affitto. Da allora è scomparso. La sera del 6 gennaio i Carabinieri di Albinea, un paese vicino a Reggio Emilia, hanno ritrovato la sua Panda verde in località Montericco. L'auto era impantanata in una zona appartata di campagna: Giovanni - si è potuto constatare dalle tracce delle ruote - aveva tentato a lungo di farla uscire dal fango, senza riuscirci. Vicino alla vettura - regolarmente chiusa - sono state trovate le chiavi di accensione. "Caro Giovanni - è l'appello dei suoi familiari - speriamo che tu possa leggere questo messaggio semplice ma disperato. Da quando non abbiamo tue notizie, noi tutti in famiglia viviamo soltanto ore di angoscia, e confidiamo che nulla di negativo ti sia accaduto. Vogliamo sperare che tu abbia scelto di vivere un periodo di totale riservatezza e di distacco, rispettiamo ogni tuo pensiero e ogni tua decisione, ma ti preghiamo di farci avere al più presto tue notizie. Sai che ti vogliamo un bene immenso, ci manchi tantissimo e viviamo soltanto nell'attesa del momento di riabbracciarti".

  • 12 marzo 2002

    Dopo la scomparsa di Giovanni, dal suo conto corrente bancario continuavano ad essere effettuati dei prelievi con il bancomat. Tanto che gli inquirenti, e i genitori del ragazzo, avevano pensato ad un allontanamento volontario. Ma alla redazione di "Chi l'ha visto?" era arrivata una segnalazione inquietante: una donna diceva di aver visto Giovanni correre in un bosco.
    Proprio in una fitta boscaglia, il 20 febbraio scorso, un pastore ha trovato il corpo del ragazzo, in fondo a un dirupo che si trova a circa tre chilometri di distanza da dove si trovava l'auto di Giovanni. Il corpo, ai piedi di un albero, era sfigurato e seminudo.
    Come è finito Giovanni Congedo in quel bosco nascosto in pieno inverno? Forse il ragazzo fuggiva dopo aver scoperto di essere stato attirato  in una trappola, derubato e minacciato? La sua auto potrebbe essersi impantanata prima, o mentre lui tentava la fuga al volante. Ma la macchina potrebbe anche essere stata portata lì dopo la sua morte, per depistare le indagini.
    Molti ancora gli interrogativi su questa inspiegabile morte.
    Di Giovanni si sa che viveva in maniera precaria, spesso dormendo in macchina, anche se ultimamente aveva deciso di prendere un appartamento. Viene descritto come un ragazzo gioviale e disponibile con gli amici. Frequentava una brasiliana, che ha detto di non avere nessuna idea su che cosa possa essere accaduto. Amava giocare al lotto e ai cavalli, e qualche volta aveva vinto delle piccole somme. La sera della scomparsa aveva con sé quasi un milione e mezzo di lire. Qualcuno, dopo la scomparsa, ha portato via tutti i suoi risparmi - quasi tredici milioni di lire - prelevando quasi ogni giorno delle somme di denaro da diverse città italiane. Chi conosceva il codice segreto del suo bancomat?