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Scomparso

Le eredi del conte Galletti Abbiosi

Data messa in onda:01/02/2010

Nel 1975 chiude a Ravenna l’orfanotrofio Galletti Abbiosi, aperto nel 1897. Nel corso della sua storia sono entrate ed uscite da quell’istituto 339 bambine. Oggi quelle stesse donne, o i loro eredi, potrebbero diventare miliardari: a loro potrebbe andare quel che rimane dell’immenso patrimonio del principe che l’aveva istituito. Infatti, nel testamento lasciato dal conte Carlo Galletti Abbiorsi c’è scritto che al momento dell’eventuale chiusura dell’orfanotrofio, o alla violazione delle sue disposizioni testamentarie, i suoi beni devono andare alle orfanelle. Ma questo non è successo. Davvero la volontà del conte non è stata rispettata? Chi ha gestito i suoi beni ha violato le sue disposizioni? Oggi c’è una causa in corso che dovrà dare una risposta. Di certo c’é un testamento redatto quasi un secolo e mezzo fa, l’aspirazione di tante donne che spesso hanno avuto infanzie drammatiche ed esistenze difficili, e i potentati di una ricca città di provincia che non vogliono rinunciare al controllo su un patrimonio ancora considerevole. Tutti gli ingredienti di una storia appassionante e complicata.  Si parte da quando il conte Carlo Galletti Abbiosi muore e dispone che i suoi beni siano utilizzati per dare aiuto a ragazze e bambine della sua città, ritrovatesi senza genitori. Ad amministrare questo “ricovero per le fanciulle abbandonate” secondo il conte dovevano essere, come scrive nel testamento, “arcivescovo, sindaco, presidente cassa di risparmio, primo massaro della casa matha , canonico e parroco”.  L’orfanotrofio effettivamente nasce nel 1897, viene gestito dalle suore, e per mantenerlo vengono utilizzati i proventi dei poderi del conte. Passa quasi un secolo, entrano ed escono tante ragazze e bambine in difficoltà, ma nel 1975 quando l’istituto viene chiuso ci sono ormai solo 5 ragazze. La motivazione ufficiale della chiusura è che l’immobile che le ospita ha bisogno di una ristrutturazione. Il palazzo rimane chiuso fino al 2000. Nel frattempo, con i fondi speciali per il giubileo, viene ristrutturato, ma alla sua riapertura si scopre che è diventato un ostello per pellegrini. Nel 2004 addirittura viene trasformato in un vero e proprio albergo gestito da una società privata. Mentre tutto questo avviene nessuno protesta, o quasi. Ma nel 2003 succede qualcosa che rimette tutto in discussione: viene pubblicato il testo integrale delle volontà del conte.  Molte delle ex orfanelle del Galletti Abbiosi scoprono solo allora che forse hanno diritto all’eredità del conte. Dopo dubbi e incertezze sul senso di una causa contro i maggiori centri di potere della città che ancora gestiscono i beni del conte, alcune ex orfanelle si uniscono e si affidano agli avvocati. Comincia così una causa in tribunale. La prima decisione del giudice del tribunale di Ravenna, Massimo Vicini, è stata quella di convocare tutte le 339 orfanelle o le loro eredi. Chi l’ha visto? rilancia l’appello e cerca le orfanelle.