La vigilia di Natale del 1960 due gemelli sono nati all'ospedale civile "Tabarracci" di Viareggio (Lucca), da una donna che non ha voluto o potuto tenerli. Gisella, un'infermiera di pediatria, incoraggiata dal primario, ha deciso di prendersene cura e di portarli a casa sua, ottenendo un permesso di affido temporaneo. Per i quattro anni successivi ha cresciuto Eugenio e Giovanni insieme ai due figli che aveva già. Nel frattempo sono iniziate le pratiche di adozione dei due bambini da parte di una famiglia di New York (Usa), dalla quale la stessa Gisella li ha accompagnati quando i nuovi genitori sono venuti a prenderli a Roma. Prima di salutarli, i due figli di Gisella hanno regalato a Eugenio e Giovannino le loro catenine con una medaglietta con dietro incise le lettere "GG".

Compiuti diciotto anni, i due ragazzi adottati sono tornati in Italia per cercare Gisella. Ma hanno ottenuto l'indirizzo della loro madre naturale, che non hanno riconosciuto come Gisella quando l'hanno incontrata e che a sua volta li ha respinti di nuovo, inducendoli a tornare negli Usa. Quando lo ha saputo Gisella, che ha sentito molto la mancanza dei due bambini, si è disperata. Ha provato a rintracciarli, ma finora senza successo.

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