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Scomparso

Il sogno di una mamma: conoscere chi le ha dato la vita

Data pubblicazione:13/10/2010

Antonella Pisano è alla ricerca della madre naturale, la donna che non ha mai conosciuto e che l'ha partorita ad Albenga (Savona) il 13 giugno 1970. Da quando nella sua vita è arrivata la figlia Aurora, il desiderio di conoscere e riabbracciare la madre biologica si è fatto più intenso. Per questo ha pensato di rovolgersi al pubblico di "Chi l'ha visto?" per ritrovare quella che forse, lei crede, era all'epoca solo un'adolescente. Prima di essere adottata a nove mesi di vita, Antonella è stata accudita dalle suore di Albenga prima di essere trasferita all'orfanatrofio di Albissola, a una cinquantina di chilometri da dove è nata. Antonella è cresciuta nell'affetto di Elvira e Luciano, i genitori adottivi, che hanno un'attività di fioristi ad Albissola. Prima di venire a mancare nel 1991, Elvira ha assoldato anche un investigatore privato per aiutare la figlia nella sua ricerca, ma senza risultati. "Voglio dirti che ora so cosa significa essere mamma", dice Antonella commossa rivolgendosi alla madre naturale, "so che ci sono circostanze nella vita che ti costringono a fare certe scelte, ma ora io sono qui con mia figlia", un'occasione per recuperare il tempo perduto.

  • 28 ottobre 2010

    Dopo la puntata del 13 ottobre, una telespettatrice che ha lavorato come infermiera dal '67 al '71 proprio al reparto maternità dell'ospedale di Albenga, ha raccontato di aver portato, su ordine di un superiore, una neonata all'orfanatrofio di Savona. Colei che aveva partorito la bambina era minorenne e aveva subito un cesareo. Alla giovane madre avrebbero detto che la bambina era morta. La ragazza che aveva partorito era ricoverata in una stanza a pagamento, la numero 5, ed era accudita dai genitori. Proveniva dalla Lombardia, dalla zona di Milano ed era di famiglia benestante. Gli archivi dell'ospedale forse non esistono più perchè nel 1994 nella zona si è abbattuto un alluvione che allagò i sotterranei dove erano conservati i documenti. Suor Grazia, che appartiene all'opera che in quegli anni gestiva il brefotrofio di Savona, ha ricordato che arrivavano 2,3,4 bambini abbandonati ogni anno. Antonella Pisano ha quindi lanciato un nuovo appello alla madre biologica: "Se ti riconosci, sappi che non sono morta".