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Scomparso

Come è morto Marco Iovini, che ha salvato quattro vite?

Data pubblicazione:28/05/2014
Luogo dell'incidente:tangenziale est di Roma, in direzione del “Foro Italico”, all’altezza del cimitero del Verano
Data incidente:22/04/2014

Intorno alle 22:45del 22 aprile, Marco Iovini, 24 anni, viaggiava a bordo della sua Lancia Ypsilon nera sulla tangenziale est di Roma, in direzione del “Foro Italico”, all’altezza del cimitero del Verano. Per cause ancora da accertare l’auto si è ribaltata andando a sbattere contro la barriera “New Jersey” presente in quel punto. Nell’impatto il tetto si è schiacciato, provocando al giovane ferite che ne hanno causato la morte due giorni dopo. Marco Iovini guidava con la cintura di sicurezza allacciata e dagli esami tossicologici è emerso che non aveva fatto uso di sostanze stupefacenti né aveva assunto alcool, per questo i suoi familiari hanno potuto autorizzare la donazione dei suoi organi, che hanno salvato la vita a quattro persone. La polizia municipale sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Infatti è stata aperta un’indagine per omicidio colposo contro ignoti. Fondamentale può essere il ruolo di eventuali testimoni ai quali si appellano inquirenti e familiari. Inoltre la salma di Iovini giace da oltre un mese presso la camera mortuaria del cimitero monumentale del Verano in attesa di pronuncia dal sindaco di Roma, sulla possibilità o meno di esservi tumulato in suddetto cimitero. Secondo una delibera comunale, “un'area o un loculo al Verano potranno essere ancora conquistati da due specifiche categorie, ovvero i personaggi che abbiano dato lustro in vita alla città di Roma in Italia e nel Mondo e ai protagonisti di fatti di cronaca che abbiano colpito l' opinione pubblica, come vittime d' incidenti o uomini che si sono distinti morendo attraverso un atto eroico”.