Cremona, 10/1/2022 - Il gip ha rigettato la richiesta di archiviazione della procura sulla morte di Mauro Pamiro, l'insegnante e musicista trovato morto il 29 giugno in un cantiere a Crema, dove viveva con la moglie. “Mio figlio insegnava con passione ed era pieno di vita e di progetti, non si è suicidato”, aveva detto a "Chi l'ha visto?" il padre Franco Pamiro, il cui legale, avvocato Gian Luigi Tizzoni, aveva presentato istanza di opposizione, chiedendo investigazioni suppletive. Tra gli accertamenti disposti, entro i prossimi sei mesi, l’acquisizione del video delle prime dichiarazioni rese dalla moglie, subito dopo il rinvenimento del cadavere, e i tabulati telefonici dei due coniugi. Chieste anche verifiche sulla ricostruzione della caduta e accertamenti tecnici su eventuali impronte, anche biologiche, di altri soggetti sulla tegola con tracce di sangue trovata accanto al corpo. Per le stesse ragioni il giudice ha chiesto di verificare la possibilità di esaminare con il luminol l’appartamento e l’auto della coppia, nel frattempo dissequestrati.
[VIDEO - Il caso nella puntata del 7 luglio 2021]