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Rosario Orefice: suoi i resti ritrovati, mancano la testa e le braccia

Serravalle Pistoiese (Pistoia), 16/4/2014 - Sono di Rosario Orafice i resti ritrovati il 26 marzo in un fusto all’interno di un capannone del fratello. La Questura di Pistoia ha reso noto i risultati dell’esame e della comparazione del Dna estratto poco dopo la scomparsa dallo spazzolino da denti rinvenuto nella sua abitazione. Il medico legale aveva già rilevato una cicatrice sul torace e tracce di una pregressa operazione chirurgica compatibile con quella alla quale era stato sottoposto Orefice. L’autopsia ha accertato, inoltre, che tra i resti mancano testa e braccia e che il cadavere è stato depezzato con il probabile uso di uno strumento elettrico tipo seghetto o frullino a disco. La precisione con la quale è stata compiuta l’operazione farebbe supporre la partecipazione di più di una persona, una delle quali con particolari competenze o esperienza.

[Link - Rosario Orefice: Resti umani in un capannone del fratello]