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Rosario Orefice: Resti umani in un capannone del fratello

Serravalle Pistoiese (Pistoia), 27/3/2014 - Resti umani parzialmente sciolti nell'acido e in avanzato stato di decomposizione sono stati ritrovati ieri all'interno di un capannone a Casalguidi che risulta di proprietà Luigi Orefice, 45 anni, da dicembre a giudizio davanti alla Corte d'assise di Firenze per l'omicidio e la soppressione del cadavere del fratello minore Rosario, scomparso il 30 aprile 2010. Manca ancora una conferma ufficiale sull’identità dei resti ritrovati. “Il mio cliente è molto provato da questa cosa, alla quale però si ritiene estraneo e continua a proclamarsi innocente”, ha dichiarato l'avv. Guido Tesi, difensore di Luigi Orefice.

Del caso si è occupato fin dall’inizio “Chi l'ha visto?”, che ha raccolto gli appelli dei genitori dell’uomo scomparso.



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