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Processo Mollicone, requisitoria pm: "Serena uccisa da Marco nella caserma"

Cassino (Frosinone), 1/7/2022 - "Serena Mollicone uccisa da Marco Mottola nella caserma dei Carabinieri di Arce", la requisitoria dei pm al processo per l’omicidio della studentessa. Arma del delitto e "cuore del processo", ha spiegato Beatrice Siravo affiancata da Carmen Maria Fusco, è la porta di un alloggio in uso alla famiglia Mottola. La ragazza, per l’accusa, vi batté violentemente la testa dopo un pugno alla tempia. Per questo le nuove analisi di Cristina Cattaneo, “prova scientifica solidissima", hanno trovato schegge di legno della porta nei suoi capelli. "Serena quel giorno si era recata dal dentista a Sora e poi salì a bordo dell'auto di Marco Mottola per un passaggio. Con lui si fermò davanti a  un bar dove fu vista litigare con il giovane", ha detto il pm circa il movente. Per recuperare i libri lasciati in auto, andò poi in caserma, vista da Santino Tuzi che ne descrisse l'abbigliamento, dove venne aggredita secondo l'accusa. In base all'analisi dei tabulati telefonici e al racconto di un testimone, nella ricostruzione dei pm furono i coniugi Mottola, accusati di omicidio volontario in concorso e occultamento di cadavere, a portare nella notte la vittima ancora viva nel bosco di Fonte Cupa, dove fu trovata cadavere. La sentenza è attesa per il 15 luglio, dopo le repliche delle parti civili e delle difese.

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