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Stefano Cerri: Uno dei killer fa trovare il corpo

Milano, 26/1/2015 - Uno scheletro, con resti di nastro isolante sulla testa e fascette da elettricista alle caviglie, è stato trovato da agenti della squadra mobile a un metro di profondità, in una zona boschiva tra Tromello e Garlasco, nei pressi della provinciale 596. Le ricerche con unità cinofile erano cominciate da un mese sulla base delle indicazioni di Marthy Antonio Ernandez Rodriguez, dominicano condannato all'ergastolo assieme al connazionale Omar Calcano Manzueta come esecutore materiale dell'omicidio di Cerri. Rodriguez, avrebbe deciso di parlare con il pm Alberto Nobili dopo che il mandante, Stefano Savasta, è morto per infarto il 19 novembre scorso, il giorno dopo la condanna definitiva all’ergastolo, mentre fuggiva dai domiciliari. Il domincano ha spiegato che lui era stato pagato 2-3mila euro da Savasta, per “dare una lezione” a Cerri, ma Omar Calcano aveva invece già scavato una fossa vicino a dove abitava, dove è stato trovato oggi. Calcano. Secondo Rodriguez, una volta caricato a forza sul furgone Stefano Cerri l'aveva colpito con “due pugni”in faccia così forti da ucciderlo.

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