Mario Milan, 49 anni, fotoincisore presso la Marina Militare, appassionato musicista, è stato investito e ucciso da un’autopirata che ha attraversato a forte velocità il viadotto che collega le due parti di Bargagli (Genova). La sera del 20 marzo 2006, poco dopo le 20, stava camminando per raggiungere casa di amici in compagnia del figlio  quattordicenne, quando un’auto lo ha investito e fatto balzare giù dal viadotto da un'altezza di 60 metri. La moglie di Milan, giunta sul posto, ha cercato aiuto chiedendo agli automobilisti di passaggio di poter usare il loro cellulare. Ma solo un vicino di casa, sopraggiunto per le sue grida, le ha prestato soccorso.

Durante la trasmissione del 15 maggio 2006 la famiglia ha chiesto la collaborazione dei carrozzieri della zona, dove le auto di questo tipo sarebbero circa 200, affinché segnalino richieste di riparazione sospette. La moglie di Milan ha lanciato anche un appello a costituirsi direttamente all'investitore.

Il viadotto è considerato molto pericoloso: non ha marciapiede, né sistemi di rallentamento e la maggior parte dei veicoli supera il limite segnalato di 50 kmh. L’unico deterrente, per il momento, è la presenza di un impianto autovelox